“Sto qui perché una casa non ce l’ho”. È questo il titolo dell’antologia, curata da Isabella Borghese e nata con l’obiettivo di raccontare storie sul diritto alla casa che sarà presentato il prossimo 3 ottobre alle ore 18,00 in occasione della Festa di Sinistra per Roma presso il circolo Arci Concetto Marchesi (Metro SM del soccorso, via del Frantoio, 9). Un’iniziativa cui prenderanno parte Paolo Berdini, urbanista, Walter De Cesaris, Segretario Nazionale dell’Unione Inqulini, Federica Sorge, avvocato Progetto Diritti, Giacomo Russo Spena giornalista e nell’occasione moderatore oltre all’autrice dell’antologia.
Ma chi sono dunque i protagonisti di questo libro? Sono i senza tetto. Gli studenti fuorisede. Gli immigrati. I disoccupati. Le famiglie a basso reddito. I giovani. Gli anziani. Gli stessi che oggi sono attivi e in primo piano nella battaglia per il diritto alla casa. Vivono in strada o ancora in famiglia. Passano da uno sfratto all’altro e aspirano a una casa popolare. Sono costretti a dormire in case che non possono pagare. Un mutuo? Neanche più la possibilità di chiederlo. Ma lottano ogni giorno per ottenere una dimora stabile. Si auto organizzano. Scendono in piazza spalleggiati dai sindacati del diritto all’abitare, Unione Inquilini, Sicet, Uniat, Sunia, o dai movimenti del diritto all’abitare.
Sono persone rappresentate anche da numeri che mostrano la grandezza del problema della precarietà abitative e che, nella loro cruda realtà, vengono presentati nelle pagine a firma di Walter De Cesaris, Segretario Nazionale dell’Unione Inquilini. Paolo Berdini, urbanista, ci consegna un quadro generale della città di Roma, nella sua materia, e di questa Capitale oramai figlia della speculazione edilizia.
A completare il lavoro, “Cos’è la casa?”, una riflessione di Ascanio Celestini. A seguire la penna di 12 autori contemporanei. Con le loro storie hanno raccontato il disagio della precarietà abitativa affrontando le diverse peculiarità che la caratterizzano e le consegnano così all’attenzione pubblica perché si possa andare verso la formazione di politiche abitative adeguate.
(30 settembre 2013)