Progetto Diritti aderisce a 20×20, la nuova campagna promossa da Antigone per chiedere che il 20% del bilancio dell’Amministrazione penitenziaria sia destinato entro il 2020 al sistema delle misure alternative al carcere.
Attualmente l’amministrazione penitenziaria spende meno del 5% per le misure alternative alla detenzione nonostante queste siano meno costose del carcere e più aderenti alla realizzazione della funzione rieducativa della pena, come previsto dall’art. 27 della nostra Costituzione.
In Italia, come in molti altri Paesi europei, il più grande ostacolo alla diffusione delle alternative al carcere è connesso alla carenza di riconoscimento pubblico, di risorse e di personale, spesso insufficiente ad espletare compiutamente il proprio mandato, e non a caso le European Probation Rules (CM/Rec(2010)1) insistono moltissimo su questi aspetti.
Investire nel sistema delle misure alternative alla detenzione significa puntare su un nuovo modello penale, in grado di storicizzare l’Istituzione carcere e rafforzare la parte più moderna ed efficace del nostro sistema penale.
Qui maggiori informazioni e i contatti per aderire alla campagna.