Permesso di soggiorno a punti, i crediti si vedono sul web
Basteranno trenta punti in due anni per essere promossi – Dal 10 marzo 2012 è stato introdotto il nuovo permesso di soggiorno a punti che coinvolge tutti i cittadini stranieri extracomunitari che arrivano per la prima volta in Italia e hanno una età maggiore di sedici anni.
Se il permesso di soggiorno richiesto sarà di almeno un anno dovrà firmare presso lo Sportello unico per l’immigrazione il cosiddetto ”accordo di integrazione” con lo Stato. Entro due anni dalla firma, lo straniero si impegna a conseguire dei crediti per poi sostenere alla fine un test, se la documentazione presentata non sarà ritenuta sufficiente.
I crediti verranno forniti in diversi modi: dalla frequenza della scuola dell’obbligo alla partecipazione a corsi di formazione, dalla conoscenza dei principi della Costituzione italiana ai titoli di studi conseguiti. Insomma lo straniero dovrà diventare un modello di integrazione sociale e culturale.
Ma attenzione perché i crediti potranno essere anche persi. Dai sedici iniziali, ne verranno tolti molti nel caso di condanne penali anche non definitive, misure di sicurezza personali e illeciti amministrativi e tributari. Alla fine del percorso formativo, con trenta punti in sù, non si saranno problemi, il permesso verrà rilasciato, altrimenti lo straniero verrà “rimandato”, con l’impegno di conseguire i crediti che mancano entro un anno.
Infine è importante ricordare che è possibile vedere su internet quanti punti si hanno e quanti ne mancano per il rilascio del permesso di soggiorno. Il sito web è accordointegrazione.dlci.interno.it. Dopo la firma allo sportello unico, verranno rilasciati i dati per registrarsi al nuovo portale.