“Secondo quanto abbiamo potuto ricostruire la Sar libica è una finzione che ha una parvenza di realtà soltanto grazie al costante supporto italiano ed europeo e che è funzionale unicamente alla politica di chiusura e respingimento nei confronti dei migranti varata dall’Italia e dall’Unione Europea”. A dirlo in un’intervista Tempi Moderni dello scorso 5 febbraio è l’avvocato Arturo Salerni, membro del direttivo di Progetto diritti e presidente del Comitato Nuovi desaparecidos. “E proprio a questa politica- ha aggiunto- sembrano ricollegabili il numero crescente di morti nel Mediterraneo così come il destino terribile delle persone ricondotte nell’orrore dei centri di detenzione in Libia. In un rapporto più meno diretto di causa-effetto. Tutto ciò, a nostro avviso, ha determinato una situazione in cui può configurarsi un delitto di lesa umanità. La violazione dei diritti fondamentali di migliaia di persone, a cominciare da quello alla vita stessa. Ecco- ha concluso- è su questo che chiediamo di indagare alla Procura presso la Corte dell’Aia”.