E’ stata depositata il 25 febbraio 2011 l’ordinanza con cui l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha accolto le richieste di sospensione dei provvedimenti del Ministero dell’Interno che impedivano l’emersione dal lavoro irregolare ai cittadini stranieri già condannati per mancata ottemperanza dell’ordine di allontanamento dal territorio nazionale.
La questione ha interessato negli ultimi mesi, con giurisprudenza difforme, diversi Tribunali Amministrativi Regionali ed il Consiglio di Stato.
Avanti all’Adunanza Plenaria, investita della questione per dirimere i contrasti tra i diversi organismi giudicanti, è intervenuta l’Associazione Progetto Diritti a sostegno dei datori di lavoro e dei cittadini stranieri che chiedevano la regolarizzazione e che hanno nei mesi scorsi promosso clamorose proteste.
L’Adunanza Plenaria – pur rinviando ad altra sede la decisione nel merito – ha ritenuto di confermare la sospensione dei provvedimenti amministrativi di diniego.
Gli avvocati Arturo Salerni, Maria Rosaria Damizia e Mario Angelelli, che hanno sostenuto in giudizio le ragioni dei ricorrenti e di Progetto Diritti, ritengono la pronunzia del massimo organo giudiziario amministrativo un notevole punto a favore di una battaglia tesa a contrastare una irragionevole presa di posizione del Ministero dell’Interno, che in sostanza nega la regolarizzazione voluta dal legislatore di lavoratori stranieri irregolarmente presenti in Italia solo perché nei loro confronti si è arrivati ad una condanna penale derivante solo dalla condizione di irregolarità nel soggiorno.
A questo punto – sostiene Progetto Diritti – il Ministero dell’Interno, per evitare drammatiche situazioni di incertezza per migliaia di lavoratori domestici e dei loro datori di lavoro, deve modificare il proprio atteggiamento e procedere rapidamente alla regolarizzazione di tutte le posizioni.
ORDINANZA DEL CONSIGLIO DI STATO – ADUNANZA PLENARIA – N.192 DEL 25 FEBBRAIO 2011
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