Martedì 13 dicembre la Polisportiva Atletico Diritti è stata premiata dal Presidente del CONI Giovanni Malagò come Buona pratica nell’ambito del Progetto “Sport e integrazione” presso il Circolo del Tennis Foro Italico.
Per il secondo anno consecutivo, l’Accordo di Programma per la promozione delle politiche di integrazione attraverso lo sport siglato da Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e CONI ha fatto emergere dai territori le “buone pratiche”, esperienze virtuose in grado di mettere in campo la capacità dello sport di far superare paure, divergenze e scaturire percorsi di inclusione e valorizzazione delle differenze.
Carolina Antonucci, dirigente di Atletico Diritti, ha ritirato il premio e ha illustrato la volontà della Polisportiva di lavorare per l’integrazione su un doppio binario: da una parte costituire un’opportunità per i giovani migranti e rifugiati di incontrare la cultura italiana, socializzare con i loro coetanei italiani e dotarsi di strumenti di contrasto all’emarginazione; dall’altra offrire ai ragazzi italiani dei luoghi e dei momenti per confrontarsi con le vite complicate, i pericoli, i problemi e le aspirazioni di chi, giovane come loro, ha affrontato viaggi disperati per sfuggire a guerre e miseria.
Le realtà vincitrici sono state selezionate quest’anno fra 239 esperienze di integrazione attraverso lo sport, realizzate su tutto il territorio nazionale, raccolte attraverso la call.
Al meeting sono intervenuti Giovanni Malagò, Presidente del CONI, Tatiana Esposito, Direttore Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Alberto Miglietta, Amministratore Delegato di Coni Servizi, Diana Bianchedi, membro del Comitato Scientifico di progetto, e Adele Menniti, Dirigente di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ha inoltre mandato i suoi saluti anche Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Giovanni Malagò, Presidente del CONI, ha sottolineato come le Buone Pratiche siano una realtà di cui il CONI va orgoglioso, nell’ottica di fare da raccordo fra realtà rappresentanti del mondo professionistico, Federazioni ed enti di promozione, nell’interesse esclusivo dello sport e dei cittadini.
Come affermato da Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali il lavoro continuo e capillare con le realtà associative, e la collaborazione tra istituzioni, possono concretamente incidere sulla realtà, favorire il dialogo tra persone diverse, promuovere l’integrazione nelle e tra le comunità.