L’avvocato Andrea Vitale di Progetto Diritti Onlus ha assistito un giovane che desiderava convertire il visto di lavoro stagionale in lavoro subordinato prima della scadenza del permesso di soggiorno. Dopo un primo rifiuto per mancanza di quote di conversione, è stata presentata una seconda richiesta. Tuttavia, lo sportello unico di Viterbo ha negato il nulla osta e revocato quello precedentemente concesso poiché nel frattempo il permesso di soggiorno era scaduto.
L’avvocato ha impugnato il provvedimento di annullamento presso il Tribunale Amministrativo Regionale, sostenendo che non vi è una norma specifica che richieda un permesso di soggiorno stagionale in corso di validità come requisito, prevedendo la legge solo che il lavoratore stagionale abbia lavorato per almeno tre mesi e gli sia offerto un contratto di lavoro subordinato.
Il Tribunale ha accolto il ricorso, riconoscendo la possibilità di richiedere il rinnovo di un permesso di soggiorno scaduto e, tenendo conto degli elementi sopraggiunti dell’assunzione stagionale per oltre tre mesi, della stipula di un nuovo contratto di lavoro subordinato e della sussistenza delle quote, ha ordinato allo sportello unico di emettere un nuovo nulla osta per il nostro assistito.
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