03.04.2012
Incentivi finanziari UE per il reinsediamento dei rifugiati
Dal 2013, il nuovo programma darebbe priorità al reinsediamento dei rifugiati più vulnerabili, quali donne a rischio e minori non accompagnati, in cooperazione con l’Alto commissariato dell’ONU.
I paesi UE otterranno maggiori finanziamenti comunitari per il reinsediamento di rifugiati sul proprio territorio, secondo il nuovo programma comunitario approvato dal Parlamento giovedì 29 marzo.Il programma comunitario, al quale i paesi possono aderire volontariamente, finanzierà il reinsediamento nell’UE di persone alle quali è stato concesso lo status di rifugiato in paesi terzi, come ad esempio i rifugiati libici presenti in Tunisia.
Secondo l’Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite, ci sono più di 170.000 persone che hanno bisogno di essere reinsediate nel 2012, mentre i posti disponibili globalmente sono solo 80.000. Nel 2012, l’EU ha reinsediato circa 4.700 persone, ossia solo il 4% del totale mondiale, molto meno di USA (circa 80.000 l’anno) e Canada.
L’obiettivo è di incoraggiare i governi nazionali ad accogliere un maggior numero di rifugiati, grazie all’ampliamento della lista delle operazioni di reinsediamento finanziate dal Fondo europeo per i rifugiati, che includerebbe le donne a rischio, i bambini, i minori non accompagnati, persone con problemi medici gravi e, su richiesta specifica dei deputati, i rifugiati che hanno urgenza di essere accolti per ragioni giuridiche o fisiche.
Il programma prevede anche una serie di priorità geografiche. Nel 2013, queste saranno: i rifugiati iracheni presenti in Turchia, Siria e Libano, quelli afgani che si trovano in Turchia, Pakistan e Iran, i congolesi in Burundi, Malawi, Ruanda e Zambia e i rifugiati somali in Etiopia.
Persone provenienti da paesi o regioni designate per i programmi regionali di protezione, come l’Europa orientale (Bielorussia, Repubblica di Moldavia e Ucraina), il Corno d’Africa (Gibuti, Kenia e Yemen), e l’Africa del Nord (Egitto, Libia e Tunisia) potranno beneficiare del programma.
Maggiori finanziamenti
Secondo quanto proposto dai deputati, i paesi UE che accoglieranno rifugiati per la prima volta, avranno diritto a un sostegno finanziario aggiuntivo, dal Fondo europeo per i rifugiati (€6,000 a persona per il primo anno, €5,000 per il secondo e €4,000 per gli anni seguenti, quanto è ora corrisposto ai paesi che già ricevono finanziamenti in questo campo).
L’Italia non ha al momento un programma annuale di reinsediamento e potrebbe dunque beneficiare di questi finanziamenti addizionali.
Fonte : Parlamento europeo