fonte: programmaintegra.it
Migrazione legale e irregolare, integrazione, asilo, Schengen e libera circolazione. Sono alcuni dei temi affrontati dalla Commissione europea nella relazione sugli sviluppi del 2011 nei settori immigrazione e asilo pubblicata nei giorni scorsi. Online anche i risultati di un sondaggio dell’Eurobarometro sulla posizione dei cittadini europei su mobilità transfrontaliera, migrazione e sicurezza.
Relazione annuale sull’immigrazione e l’asilo. In Unione europea vivono 20,2 milioni di cittadini di paesi terzi che rappresentano il 4% dell’intera popolazione e il 9,4% dei migranti del mondo. Nel 2011 sono stati negati 343mila ingressi nell’Ue, sono state fermate 468.500 persone e gli stati membri hanno rimpatriato 190mila cittadini di paesi terzi. Sul fronte lavorativo, nel 2012 il tasso medio di occupazione dei migranti tra il 20 e i 64 anni era del 58,5% a fronte del 68,6% della popolazione comunitaria della stessa età. In tema di asilo, nel 2011 le domande presentate negli stati membri sono state 302mila, il 16,2% in più del 2010. Riguardo alla mobilità, lo scorso anno sono stati rilasciati 12,7 milioni di visti Schengen soprattutto nella Federazione Russa (40,7%), Ucraina (8,7%), Cina (8,1%) e Turchia (4,7%). Oltre a scattare una fotografia del fenomeno immigrazione, la relazione della Commissione mette in luce alcuni dei futuri sviluppi a livello nazionale ed europeo: assicurare che le opportunità di migrazione legale e mobilità rispondano alle esigenze dell’Unione; continuare a lavorare per un’integrazione più efficace non solo da un punto di vista economico ma anche sociale e culturale; rispondere alle pressioni migratorie con misure capaci di ridurre la migrazione irregolare; realizzare entro il 2012 un sistema europeo comune di asilo che assicuri protezione a chi ne ha bisogno.
Sondaggio Eurobarometro. Sul tema della migrazione legale, il 68% del campione intervistato pensa che si debbano riconoscere agli immigrati legali gli stessi diritti di cui godono tutti i cittadini e il 42% pensa che l’Ue debba incoraggiare la migrazione di lavoratori dai paesi terzi per fronteggiare le sfide demografiche e la carenza di forza lavoro. In tema di migrazione irregolare, i cittadini dell’Ue (80%) chiedono che l’Unione presti maggiore assistenza agli stati membri e il 78% pensa che il costo della gestione di questo fenomeno debba essere suddiviso tra i paesi. Oltre la metà degli intervistati considera l’immigrazione un arricchimento economico e culturale. Relativamente alle politiche di protezione, l’80% degli europei crede che sia un dovere offrire asilo a chi ne ha bisogno e che il numero dei richiedenti asilo vada distribuito più equamente tra gli stati membri. Il 57% degli intervistati pensa infine che i cittadini dei paesi terzi dovrebbero poter viaggiare più facilmente per turismo e affari.