Il 16 dicembre a via Petroselli, Roma, 140 nuovi cittadini italiani hanno prestato giuramento in una cerimonia collettiva presso la sede centrale dell’anagrafe. Questa modalità è stata introdotta per accelerare le pratiche di cittadinanza e affrontare un arretrato di 2.500 istanze a causa della pandemia.
L’assessorato ha ridotto il numero di pratiche a circa 400 nel 2023, prevedendo di completare il lavoro entro febbraio 2024 con ulteriori cerimonie come quella del 16 dicembre. La nuova procedura di giuramento collettivo è stata adottata da novembre, in collaborazione con il ministero dell’interno e la Prefettura, e include la digitalizzazione delle notifiche e un’agenda telematica.
La maggior parte dei nuovi cittadini proviene da paesi extra-UE come Bangladesh, Egitto e Filippine, mentre tra i cittadini europei la Romania è il paese con il maggior numero di richieste.
L’assessore ha sottolineato l’importanza di conferire solennità al momento e ha consegnato un diploma di cittadinanza con la promessa di fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione, dando il benvenuto ufficiale a Roma ai nuovi cittadini che già vivono, lavorano e studiano nella città.