Gli avvocati di Progetto Diritti aderiscono allo sciopero indetto dall’Unione delle Camere Penali Italiane per le giornate del 2, 3, 4 e 5 maggio 2017. Come in occasione della precedente iniziativa di astensione dei penalisti, cui abbiamo aderito, vogliamo evidenziare i limiti della riforma del processo penale di iniziativa governativa, in particolare in riferimento all’allargamento a dismisura dell’applicazione del “processo a distanza” e all’aumento irragionevole dei termini di prescrizione. Entrambi gli interventi vanno nella direzione di una violazione dei principi costituzionali nella misura in cui determinano un aggravamento complessivo delle pene, e un’ipertrofia del sistema e della sanzione penale, e la compressione dei diritti e delle garanzie degli imputati.
La mobilitazione è una risposta inoltre alla decisione del Governo di porre la fiducia sul DDL giustizia anche di fronte alla Camera che evidenzia la natura tutta politica e propagandistica delle scelte governative in un continuo inseguimento delle spinte demagogiche, xenofobe e reazionarie che affollano il dibattito pubblico in Italia.
Qui la delibera di astensione dalle udienze pubblicata dall’Unione delle Camere Penali.