Ecco le linee guida UE sui soccorsi in mare; immigrazione.biz; 26/03/2010

Parlamento Europeo e agenzia Frontex insieme per la sorveglianza delle coste

Il Parlamento europeo ha dato il via libera alle linee guida Ue per la ricerca, il soccorso e lo sbarco degli immigrati in pericolo in mare, che interessano in modo particolare il sud del Mediterraneo. Una maggioranza di eurodeputati (336) ha votato contro il provvedimento, preferendogli linee ”vincolanti” per gli Stati membri, ma per respingere in toto la proposta all’esame sarebbe stata necessaria una maggioranza assoluta dei membri dell’assemblea (369) che non e’ stata raggiunta. Le linee guida coprono in particolare la ricerca, il soccorso e lo sbarco nel contesto di operazioni di pattugliamento dei confini Ue. Gli Stati membri che operano con l’agenzia europea Frontex per il contrasto all’immigrazione illegale, secondo il provvedimento, devono portare aiuto alle persone in difficolta’ in mare, a prescindere dalla loro nazionalita’ o status e delle circostanze in cui queste persone si trovano. Le linee guida, che dopo il voto in Parlamento diventano definitivamente applicabili, sottolineano inoltre che lo Stato membro che coordina le operazioni, a meno che non sia stato definito diversamente dai responsabili interessati, deve occuparsi dell’assistenza, della situazione della nave e della presenza di bambini, donne incinte o passeggeri che hanno bisogno di cure mediche. Gli sbarchi, si precisa, devono avvenire in linea con le regole internazionali e gli accordi bilaterali tra Stati Ue e Paesi terzi. Soddisfazione per la decisione del parlamento e’ stata espressa dalla commissaria Ue agli affari interni, Cecilia Malmstrom. Le linee guida, ha detto, ”aiuteranno gli Stati membri e Frontex a gestire i nostri confini marittimi con maggiore efficacia”. Il numero di imbarcazioni che tentano di attraversare il Mediterraneo, ha aggiunto Malmstrom, ”aumentera’ ancora rapidamente nei prossimi mesi perche’ accade ogni estate ed i cambiamenti adottati oggi ridurranno il rischio di perdite di vite umane, rendendo piu’ efficaci le operazioni di Frontex ai confini marittimi”. La proposta, secondo il commissario, contiene un pacchetto di principi molto importanti e chiarimenti che le guardie dovranno applicare quando controlleranno i confini marittimi nel quadro delle operazioni di respingimento, con l’obbligo di trattare con una speciale attenzione le persone vulnerabili e i minori non accompagnati. Si chiarisce inoltre, ha fatto notare Malmstrom, ”dove sbarcare le persone che sono state portate in salvo”.