La nostra delegazione ha incontrato ieri, a Buenos Aires, il Segretario di Stato per i Diritti umani Horacio Pietragalla, la sottosegretaria Andrea Pochak e il responsabile degli Affari giuridici Federico Efrom. “Abbiamo illustrato loro le attività processuali sui desaperecidos in Italia, quelle in corso e quelle concluse”, ha dichiarato il presidente di Progetto diritti Mario Angelelli. “Da parte del segretario per i Diritti umani e del suo staff- ha detto ancora- ci è stata manifestata la piena volontà di massima collaborazione perché trionfino verità e giustizia e siano perseguiti ovunque i crimini di lesa umanità”.
La delegazione ha poi visitato il Museo Sitio de Memoria Esma, candidato a diventare Patrimonio mondiale dell’umanità. Il museo, che lavora con la Segreteria per i Diritti umani del Ministero della Giustizia e dei Diritti umani, si trova nell’ex centro clandestino di detenzione, tortura e sterminio della Scuola di meccanica della Marina e ospita documenti, oggetti e fotografie sugli orrori della dittatura e le sue vittime. A fare da guida ai nostri delegati è stato Manuel Goncalves Granada, autore di ‘Buscando à Manuel’, il testo autobiografico in cui racconta di quando, nel 1995 a 19 anni, ha scoeprto di essere figlio di desaparecidos, mentre viveva con la sua famiglia adottiva, che pure non conosceva la sua origine.
Manuel ha poi incontrato la nonna che lo cercava da due decenni e con lei ha deciso di aiutare le Abuelas de Plaza de Mayo e nel 2004 si è presentato alla giustizia perché indagasse su quanto accaduto ai suoi genitori e venissero portati a giudizio i loro sequestratori e assassini. Anche grazie all’incontro e alla frequentazione con i compagni di militanza dei suoi genitori, ha scoperto di essere vivo grazie alla mamma che, a 23 anni, lo mise in salvo pochi momenti prima di essere uccisa.