📌 Satnam Singh era un bracciante indiano che lunedì ha perso un braccio mentre lavorava: il proprietario dell’azienda non ha prestato soccorso, lo ha abbandonati in mezzo alla strada e il 31enne è morto.
📣 Il reportage di Clemente Pistilli pubblicato su La Repubblica ieri, sabato 22 Giugno, racconta come la morte di Singh sia la sola punta dell’iceberg dei lavoratori sikh sfruttati dagli imprenditori agricoli pontini.
📌 Sono circa 30 incidenti ogni anno, ma anche le associazioni impegnate a tutelare i diritti dei sikh fanno fatica a stilare un bilancio delle vittime. Sono 18 i suicidi dei rovani sikh negli ultimi 6 anni.
📣 L’articolo che vi invitiamo a leggere racconta storie di violenza, barbarie e sfruttamento che vengono raccontate da anni da Marco Omizzolo, sociologo e professore universitario, che non ringraziamo mai abbastanza per il suo operato.
📌 La storia di Singh si somma ad una lunga e tragica serie di analoghi drammi come quella di Kaur, trafitta nel cuore della notte nelle campagne di Sabaudia, da un ferro che le si conficca nelle parte intime, dilaniandole il corpo. Come la storia di Gill, massacrato di botte, investito, colpito con mazza da baseball e buttato in un fosso per aver chiesto una mascherina ai suoi datori, nel marzo 2020, alle porte di Terracina.
🫵Progetto Diritti si occupa da 30 anni di tutela e assistere chi è vulnerabile. Per devolvere il 5×1000 a Progetto Diritti, compila la scheda sul modello 730 o Unico, firma nel riquadro ‘Sostegno al volontariato’ e indica il codice fiscale di Progetto Diritti: 97086730583