fonte: immigrazione.biz
La materia prima verrebbe pagata solamente 8 centesimi al chilo – Ancora una volta la Coldiretti non risparmia nessuno e spara a zero sullo sfruttamento degli stranieri che lavorano nelle campagne della piana di Rosarno-Gioia Tauro e che si occupano della raccolta delle arance.
Non la prima volta che la Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti alza la voce su questo tema davvero importante e che tocca le coscienze di ognuno di noi, perché lo sfruttamento dei migranti è tale che le multinazionali acquistano il prodotto pagandolo a 8 centesimi al chilo, un prezzo di molto al di sotto dei costi di produzione.
A maggior ragione se si tratta di importanti marchi internazionali, bisognerebbe prestare maggiore attenzione alla questione legata alla manodopera clandestina, che verrebbe favorita al fine di pagare meno le arance.