È emerso che il co-presidente del Partito Democratico dei Popoli (HDP) Selahattin Demirtas è tenuto prigioniero nello stessa sezione dei detenuti appartenenti ad Al-Qaeda e dei criminali pericolosi.
Demirtas, che è stato arrestato il 4 novembre scorso con l’accusa di far parte del Partito Kurdo dei Lavoratori (PKK) è detenuto in isolamento nell’ala C del carcere di massima sicurezza di Edirne, invece che nelle ale A o B, dove si trovano i detenuti politici.
Anche il parlamentare HDP HAkkari Abdullah è detenuto nello stesso blocco. Entrambi sono stati accolti con ‘Takbeer e slogan razzisti, secondo i loro avvocati.
Demirtas e Zeydan si sono appellati all’amministrazione penitenziaria per esser traferiti in una delle altre due ali. Ma l’amministrazione afferma di aspettare una risposta dal Ministro della Giustizia.
Recentemente sono stati sollevati timori rispetto alla salute dei prigionieri dopo che Izmir Huseyin Kocabiyik, parlamentare dell’AKP (Partito della Giustizia e dello sviluppo) ha tweettato: “In caso di un tentativo di assassinio nei confronti di statisti, il popolo assalirà le prigioni e impiccherà tutti i membri di PKK e di FETÖ (Organizzazione del terrore Gulenista), questo è quello di cui le persone stanno parlando”.
Inoltre, in seguito alle recenti discussioni circa la reintroduzione della pena di morte in Turchia da parte del Presidente Tayyip Erdogan e del leader dell’opposizione Devlet Bahceli, sono sorte tensioni con l’Unione Europea e all’interno della società civile.
Fonte: Kurdish Question