L’esecuzione della sentenza e’ stata bloccata Sono stati arrestati nella notte i familiari di Habibollah Latifi, l’oppositore curdo condannato a morte in Iran. E’ quanto riferisce il sito d’informazione attivo nell’ambito dei diritti umani ‘Herana’, spiegando che ieri sera le forze di sicurezza iraniane hanno fatto irruzione nell’abitazione del padre di Habibollah Latifi, arrestando tutta […]
Archivio | Comunicati
Appello urgente per salvare una vita umana ed impedire l’esecuzione dello studente kurdo Habbibolah Latifi.
Secondo le ultime notizie ricevute dall’Avvocato di Habbibolah Latifi sig. Nikbakht, la condanna a morte contro il suo assistito sarà eseguita domenica 26 dicembre 2010 nella Prigione di Sanadaj, in Iran. Habibollah Latifi è un attivista kurdo si 29 anni, che si stava laureando in ingegneria presso l’università Eylam (Iran) quando fu arrestato il 23 […]
POLIZZIOTTO CONDANNATO A RISARCIRE FOTOGRAFO PICCHIATO NEL 2005
А раз я не “Экономическая эффективность внутрихозяйственного производства и использования концентрированного органического удобрения ‘Агровит Кор’ (на примере ОАО ‘Учхоз Зерновое’)“получил от вас никаких “Экономическая эффективность выращивания молодняка КРС“указаний, то я ее там не оставил. Римо “Экономическая эффективность и конкурентоспособность овощеводства в ООО ‘Племзавод Котлубань’“уже сложил свой чемоданчик, “Экономическая эффективность инвестиций в материально-техническую базу молочного […]
PROGETTO DIRITTI SOTTOSCRIVE L APPELLO PER DIFENDERE E RILANCIARE LA LEGGE SUL REDDITO MINIMO GARANTITO NEL LAZIO
Questo appello vuole raccogliere la sensibilità delle associazioni, della società civile, delle personalità culturali ed accademiche, dei singoli cittadini per l’attuazione della legge regionale del Lazio sul Reddito Minimo Garantito come primo esperimento nazionale di costruzione di un sostegno al reddito per contrastare la disoccupazione, la precarietà e le nuove povertà. Il 4 marzo 2009 la […]
In memoria di Sher Khan
Ad un anno dalla tua morte, vogliamo salutarti ancora e ricordare a questa città il tuo impegno a favore dei più deboli, dei migranti e dei profughi, dei senza casa, degli sfruttati sul lavoro e dei truffati della sanatoria “colf”, dei braccianti schiavizzati nelle nostre campagne! E’ passato un anno dalla fredda notte in cui […]
Rosarno, la beffa dei braccianti. espresso.repubblica.it
Dopo la rivolta e gli scontri del gennaio scorso in Calabria, le istituzioni avevano promesso un lavoro legale agli extracomunitari ridotti in schiavitù. Ma solo 4 hanno un’occupazione regolare: gli altri sono tornati nelle condizioni di prima «Gli extracomunitari provenienti da Rosarno passeranno dalla condizione di braccianti illegali e sfruttati a quella di lavoratori legali […]
SANATORIA “PER UNA SCELTA DI EQUITA’ E GIUSTIZIA”
Questa è una storia di legalità punita. La storia di datori di lavoro italiani e lavoratori immigrati presi in giro per aver avuto fiducia in una legge dello Stato, stabilizzato un lavoro sommerso, dichiarato la loro situazione a prefetture e questure, e per aver pensato infine che la legge fosse uguale per tutti. Dal link […]
FIRMA L’APPELLO
Sul link: http://www.6antirazzista.net/appello_rosarno troverai l’appello, il modulo per firmarlo e i banner da inserire nel tuo sito web“Ogni anno, in autunno, fino a buona parte dell’inverno, migliaia di lavoratori stagionali, prevalentemente africani, vanno a Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, per la raccolta degli agrumi. Clandestini o regolari, rifugiati o richiedenti asilo, tutti si radunano […]
Manifesto: Roma e Milano contro il tetto «straniero», Il Manifesto
Cinzia Gubbini Anche su una delle più profonde novità in ambito scolastico volute dal governo – il «tetto» del 30% di alunni con cittadinanza non italiana nelle scuole – a quanto pare l’ultima parola spetta ai giudici. Sono partite in questi giorni, infatti, due azioni legali volte a sventare l’attacco alle scuole pubbliche che da […]
In piazza con i lavoratori di Rosarno, giovedì 11/02/2010 alle 15:00
La rivolta dei lavoratori africani di Rosarno ha reso ancor più evidente la condizione di grave sfruttamento del lavoro nelle campagne italiane. L’unica risposta del governo è stata quella della repressione e della deportazione di massa, lasciando di fatto i lavoratori privi di lavoro e di un posto dove risiedere. Una parte dei protagonisti della rivolta […]