Progetto Diritti aderisce alla mobilitazione sulla democrazia nel Kurdistan turco.
Appuntamenti con la tenda per la soluzione democratica:
- Lunedì 25 aprile Festa della Resistenza – Giardinetti Persiani Nuccitelli – Pigneto
- Mercoledì 11 maggio – dalle ore 16 – Isola pedonale del Pigneto
- Giovedì 12 maggio dalle ore 20.00 – C.s.o.a. Ex Snia Viscosa – Via Prenestina
- Domenica 15 maggio – Mercato terra Terra – C.s.o.a. Forte Prenestino
Dopo il presidio durato quattro giorni in piazza S. Marco nelle scorse settimane, altri quartieri di Roma ospiteranno i rifugiati politici kurdi di Turchia, che in sostegno alle tende per la soluzione democratica delle organizzazioni della società civile kurda represse duramente dalle autorità turche hanno deciso di ricordare all’Italia e all’Europa il dovere di vigilare e fare pressione affinchè la Turchia si decida finalmente a aprire il dialogo con i loro rappresentanti politici liberamente eletti.
In molte piazze di Roma, da aprile a giugno, si susseguiranno testimonianze, danze, canti che un popolo condannato all’esilio lancia per richiamare il nostro Paese alle sue responsabilità, dopo che dodici anni fa chiuse la porta a Ocalan, che come nel Sudafrica razzista di Nelson Mandela, oggi ancora dal carcere di Imrali offre la pace chiedendo il rispetto per il suo popolo.
Negli ultimi mesi la Turchia ha intensificato la repressione contro queste richieste: ha dichiarato illegale e sciolto l’ennesimo partito kurdo, il DTP, rinato come BDP, e arrestato e mandato a processo 2 000 fra parlamentari, sindaci democraticamente eletti e amministratori locali, attivisti per i diritti umani, membri di associazioni; tiene in carcere bambini colpevoli di aver manifestato nelle piazze, e ora, in vista delle elezioni del prossimo 12 di giugno, lancia l’ennesima campagna di repressione contro la società civile che si organizza in pacifiche tende.
A questa campagna di guerra, i rifugiati kurdi insieme alla Rete Kurdistan Roma rispondono con una campagna di pace e democrazia: la campagna di primavera-Kurdistan a Roma.
Invitiamo artisti, intellettuali, giornalisti, politici, attivisti, e singoli cittadini che hanno a cuore la democrazia a venire in piazza per mostrare la loro solidarietà e chiedere a gran voce una soluzione democratica per i diritti del popolo kurdo.
Per contatti e adesioni: