Haseeb Omerovic, un trentaseienne sordomuto e incensurato, è precipitato da una finestra della sua casa a Primavalle nel corso di un controllo della Polizia, svoltosi senza mandato di perquisizione e senza verbale. Dal 25 luglio scorso, Omerovic è ricoverato al Gemelli in coma vigile con fratture a entrambe le braccia e varie lesioni seguite alla caduta da nove metri. Non è in pericolo di vita e le sue condizioni sarebbero in leggero miglioramento.
Secondo Sonita Omerovic, sorella della vittima e testimone oculare, nel corso del controllo sarebbe avvenuta una colluttazione: nella casa assegnata agli Omerovic dal Comune di Roma, sono stati trovati una porta sfondata, il termosifone sotto la finestra parzialmente divelto dal muro, un manico di scopa spezzato e tracce di sangue. Tutto sarebbe partito da un post sul gruppo Facebook del quartiere, poi cancellato, in cui lo si accusava di aver importunato alcune ragazze nel parco, versione smentita dalla Polizia locale.
A denunciare la grave vicenda è stata l’Associazione 21 luglio e il deputato di +Europa Riccardo Magi, che ha depositato un’interrogazione a risposta scritta al Ministero dell’Interno. Il caso è stato anche illustrato nella sala stampa della Camera dei Deputati da Carlo Stasolla, portavoce di 21 luglio, dall’onorevole Magi, dalla mamma di Hasib, Fatima Omerovic Sejdovic e dagli avvocati Susanna Zorzi e Arturo Salerni. Secondo la ricostruzione della famiglia, che ha sporto denuncia, quel giorno Haseeb era solo in casa per vigilare sulla sorella, disabile psichica.
“Non è chiaro il motivo per cui la polizia sia entrata nell’abitazione e abbia richiesto ad Hasib i documenti– ha detto Magi- né perché gli siano state fatte delle fotografie, i familiari non sono a conoscenza di eventuali verbali a suo carico né di attività di indagine specifica svolta dalla polizia giudiziaria, né al loro arrivo sul posto, né successivamente”.
Mentre Carlo Stasolla chiede che il comune di Roma assegni rapidamente un’altra casa alla famiglia, “che ha dovuto abbandonare Primavalle dopo il dramma, a causa del clima di paura e omertà”.
La Procura di Roma per ora non ha indagato nessuno in particolare, ma l’ipotesi di reato è di tentato omicidio in concorso. A rappresentare la famiglia di Haseeb, ci saranno anche Mario Angelelli e Arturo Salerni, avvocati di Progetto Diritti, sempre in prima linea in difesa degli ultimi.
Per approfondire la vicenda:
https://www.open.online/2022/09/14/hasib-omerovic-primavalle-molestie-cosa-e-successo/
https://www.ilpost.it/2022/09/14/hasib-omerovic-controllo-polizia-indagine/
https://www.romatoday.it/cronaca/video-casa-hasib-omerovic-disabile-precipitato-primavalle-.html