Venerdì 5 Giugno 2015 alle ore 11:30 presso la Sala della Biblioteca della STAMPA ESTERA in Via dell’Umiltà, 83/C a Roma si terrà la conferenza “Giustizia per i crimini del Mediterraneo!” del Comitato Verità e Giustizia per i nuovi desaparecidos.Partecipano:Hedwig Zeedijk, Corrispondente Radio Televisione BelgaEnrico Calamai, Portavoce del Comitato “Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos”Arturo Salerni, Presidente “Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos”Lita Boitano, Madre di Plaza de Mayo, Presidente di Familiares di desaparecidos e detenuti per ragioni politicheMeherzia Chargui, Madre di un tunisino dispersoIl Mediterraneo è ormai una fossa comune, dove ogni giorno, si consuma un ennesimo naufragio.
A seguito della morte di oltre 1770 persone nel corso del 2015, e della morte di 3.279 persone nel 2014, della sospensione dell’operazione Mare Nostrum e delle decisioni dell’Unione Europea che sacrificano le esigenze di soccorso dei migranti in mare alle politiche di militarizzazione finalizzate a respingere migranti e potenziali richiedenti asilo, in attesa del vaglio del Consiglio di Sicurezza delle Nazione Unite di un probabile intervento militare in Libia, a fronte di un aumento dei flussi di profughi determinato dalle numerose guerre in corso in Africa ed in Asia e del rischio di un ulteriore aumento del numero di morti nel Mediterraneo, il Comitato “Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos” comunica di avere avviato le procedure formali per richiedere l’intervento del Tribunale Permanente dei Popoli perché si accerti l’esistenza di crimini commessi negli ultimi venti anni nei confronti dei migranti nel Mediterraneo e nel percorso dei cittadini dell’Africa e dell’Asia verso l’Europa, affinché vengano identificate e accertate le violazioni dei diritti dei migranti, in primo luogo del diritto alla vita; perché si giunga all’individuazione dei responsabili della commissione dei crimini di lesa umanità e della violazione dei diritti fondamentali dell’uomo e perché siano valutati gli obblighi giuridici che hanno le istituzioni europee e internazionali verso le persone che cercano rifugio e che fuggono da guerra, persecuzioni e miseria.Il Tribunale Permanente dei Popoli (TPP) è un tribunale di opinione la cui opera è rivolta a identificare e rendere pubblici i casi di sistematica violazione dei diritti umani fondamentali, in particolar modo riguardo tutti quei casi in cui la legislazione nazionale e internazionale non riescano a tutelare con efficacia il diritto dei popoli. L’azione del TPP si basa sui principi espressi dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dei Popoli e dai principali strumenti internazionali di protezione dei diritti umani, ed è volta all’esame della realtà e allo studio del complesso di cause storiche, politiche ed economiche che portano alla loro violazione, al fine di emettere delle “sentenze” che ne individuino i responsabili. A oggi il TPP ha realizzato 40 Sessioni per denunciare casi di genocidio e crimini contro l’umanità. Tra queste è opportuno segnalare la Sessione sul Diritto d’asilo in Europa (Berlino, 1994) e quella recente sul Messico (2011-2014), che ha dedicato un capitolo importante alla violazione dei diritti umani dei migranti.Ufficio stampa:Carolina Zincone 3338710675 – Flore Murard-Yovanovitch 3485268700Email: nuovidesaparecidos@gmail.comPagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Giustizia-per-i-nuovi-desaparecidos-del-Mediterraneo/1504348396502471?fref=ts“Il Comitato “Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos” è una realtà associativa costituita nel 2014 che si propone di porre al più presto fine alle stragi di migranti e richiedenti asilo nel Mar Mediterraneo e nei Paesi di transito verso gli Stati dell’Unione Europea. Ne fanno parte familiari delle vittime, giuristi, giornalisti ed esponenti della società civile. Insieme all’obiettivo primario di cui sopra il Comitato si propone di ottenere il riconoscimento dell’identità delle vittime e di ricercare la verità sulla loro scomparsa anche attraverso l’istituzione di un Tribunale Internazionale di opinione, nonché chiedere l’individuazione e la condanna dei responsabili ed il risarcimento nei confronti dei familiari delle vittime nelle sedi giurisdizionali nazionali, comunitarie, europee e internazionali.L’atto d’accusa contro l’Italia e l’Europa: “Fate morire i migranti, violate i diritti dell’uomo” : l’articolo di Giovanni Maria Bellu sulla conferenza stampa del Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos di Venerdì 5 Giugno 2015.