In calo morti bianche, ansa, 24/06/2009

IN CALO MORTI BIANCHE: 1.120 NEL 2008, MINIMO DA ’51
 ROMA – Via libera delle commissioni parlamentari di Camera e Senato ai pareri relativi al decreto legislativo sulla sicurezza sul lavoro. Il testo del provvedimento ora deve tornare al Consiglio dei ministri per il via libera definitivo. A Montecitorio è stato approvata, a maggioranza con il voto contrario di Pd e Idv e l’astensione dell’Udc, la proposta dei relatori Giuliano Cazzola e di Lucio Barani (Pdl) che chiede di chiarire le norme legate alla certificazione di conformità e soprattutto di “riconsiderare nel suo complesso” la norma ‘salva-manager’. L’obiettivo della relazione presentata dai deputati Cazzola e Barani (rispettivamente commissione Lavoro e Affari sociali della Camera) è che il governo possa utilizzare gli spunti offerti e modificare il decreto legislativo: una intenzione d’altra parte già preannunciata dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. (ANSA).

MORTI BIANCHE IN CALO
ROMA  – Nel 2008 il numero di morti sul lavoro e’ sceso ai livelli minimi dal dopoguerra. Lo sottolinea l’Inail nel Rapporto annuale 2008, precisando che l’anno si è chiuso con 874.940 infortuni sul lavoro e 1.120 incidenti mortali. Un bilancio infortunistico che, “pur nella drammaticità dei numeri, “segna un incoraggiante record storico”, evidenzia l’Inail: il numero di infortuni mortali è infatti sceso, per la prima volta dal 1951, al di sotto dei 1.200 casi l’anno. Nel 2008, in particolare, i morti sul lavoro sono diminuiti del 7,2% rispetto ai 1.207 dell’anno precedente.

Il 2008, evidenzia l’Inail, non fa che confermare una tendenza che, con l’unica eccezione del 2006, é in corso ormai da molti anni: da un punto di vista statistico l’andamento storico del fenomeno degli infortuni mortali appare ridotto ad un quarto rispetto ai primi anni Sessanta. In circa quaranta anni, infatti, si è passati dal tragico record storico di 4.664 morti sul lavoro del 1963, apice del boom economico, ai poco più di 1.500 di inizio millennio. Tale trend decrescente è poi proseguito negli anni Duemila: tra il 2001 e il 2008 gli infortuni mortali sono diminuiti di circa il 28% in valori assoluti e di oltre il 33% se il dato è rapportato agli occupati, che nello stesso periodo di tempo sono aumentati dell’8,3%. Il calo è stato continuo e sostenuto dal 2001 (1.546 infortuni mortali) al 2005 (1.280 casi), ma si è interrotto nel nel 2006, con un improvviso rialzo (1.341 decessi). I dati 2007 (1.207) e 2008 (1.120) hanno tuttavia segnato di nuovo una decisa riduzione degli eventi mortali.

INFORTUNI IN CALO DEL 4,1%,MA NON PER STRANIERI (+2%)
Nel 2008 gli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail (874.940) sono calati del 4,1% rispetto all’anno precedente (912.410). Il calo, tuttavia, non c’é stato per i lavoratori stranieri, tra i quali si è invece registrato un aumento (+2%) degli incidenti sul luogo di lavoro. E’ quanto emerge dal Rapporto annuale 2008 dell’Inail.

La flessione degli infortuni nel 2008 è stata nettamente superiore al -1,7% registrato tra 2006 e 2007, evidenzia l’Inail, aggiungendo che anzi, se si tiene conto dell’incremento dello 0,8% del numero degli occupati, il miglioramento reale, in termini relativi, sale al 4,8%. Il calo – aggiunge – conferma il trend decrescente degli ultimi 8 anni: dal 2001 le denunce di infortunio sono scese del 14,5% e se si considera che nello stesso periodo c’é stato un aumento occupazionale dell’8,3%, la flessione raggiunge il 21,1%. Per quanto riguarda i lavoratori stranieri, il cui numero di assicurati all’Inail è aumentato del 6% (oltre quota 3.266.000), gli incidenti sul lavoro sono cresciuti a 143.561, mentre il numero di infortuni mortali rimane invariato a 180 casi.

Gli immigrati continuano a presentare un’incidenza infortunistica più elevata rispetto ai colleghi italiani: 44 casi denunciati all’Inail ogni 1.000 occupati, contro i 39 degli italiani. Nel 2008 gli eventi infortunistici accaduti a lavoratori stranieri hanno rappresentato il 16,4% del totale.

SULLA STRADA OLTRE META’ MORTI BIANCHE
E’ la strada la principale causa di morte per i lavoratori: su di essa infatti si verifica oltre la metà delle morti bianche. Nel 2008, secondo i dati del Rapporto annuale 2008 dell’Inail, dei 1.120 infortuni mortali, ben 611 sono quelli avvenuti su strada e, precisamente, 335 quelli provocati da circolazione stradale in occasione di lavoro e 276 quelli in itinere (ovvero sul percorso casa lavoro e viceversa), avvenuti prevalentemente su strada.

Quest’ultimo dato, evidenzia l’Inail, è particolarmente importante se si considera che alcuni paesi dell’Ue 15 (Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi, Regno Unito e Portogallo) non rilevano gli infortuni in itinere e che Irlanda e Regno Unito non registrano neppure quelli stradali avvenuti durante l’esercizio dell’attività lavorativa. Per quanto riguarda gli infortuni, degli 874.940 mila incidenti denunciati all’Inail nel 2008, ben 50.861 (5,8%) sono stati causati da circolazione stradale in occasione di lavoro e 97.201 (11,1%) sono avvenuti in itinere.