fonte: immigrazione.biz
Il problema da risolvere prima è la disoccupazione dei cittadini italiani – Questa volta il Ministero dell’Interno sembra chiudere la porta in faccia a chi aveva davvero pensato di poter trovare uno spiraglio per regolarizzare la propria situazione, ma deve fare i conti ancora con la clandestinità. A parlare è stata Anna Maria Cancellieri, responsabile del Viminale, che a margine di un convegno sul tema dell’immigrazione promosso ieri a Roma, ha sottolineato come il fenomeno migratorio potrebbe essere una risorsa per il nostro Paese, ma adesso non è il momento di fare nessuna regolarizzazione.
L’ultima è stata fatta nel 2009 e ancora oggi molti tribunali emettono sentenze perché sono state tantissime le domande rigettate, perché non rientravano nei termini di legge previsti. Oggi il discorso è radicalmente cambiato. La situazione economica italiana proposta dalla Cancellieri non sembra soddisfare i requisiti per produrre un’ulteriore fenomeno di emersione, e pertanto tutti i migranti che versano in condizioni di clandestinità, non potranno modificare la propria situazione giuridica.
La disoccupazione dei cittadini italiani, che porterebbe ad un rilancio dell’economia, è il primo nodo da sciogliere per il Governo attuale, ed è il principale problema che non permetterebbe la regolarizzazione di migliaia di stranieri. La Cancellieri ha infine affermato: “Mi sembra molto piu’ corretto pensare ad un sistema di flussi migratori con entrate regolari e legittime”.