5° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

fonte: ASGI

 

Minori stranieri : manca un sistema nazionale di accoglienza.

Con la pubblicazione del 5° Rapporto di aggiornamento il Gruppo CRC intraprende un nuovo ciclo di monitoraggio dell’attuazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (CRC) in Italia e dei suoi Protocolli Opzionali. Negli oltre dieci anni di lavoro comune, la partecipazione al Gruppo CRC è stata allargata a nuove associazioni, consentendo così di ampliare il monitoraggio sui diritti dell’infanzia a nuove tematiche. I Rapporti CRC hanno un’ampia distribuzione su tutto il territorio nazionale e rappresentano un punto di riferimento – per i contenuti aggiornati e i riferimenti puntuali a norme e prassi – non solo per le associazioni ma anche per le istituzioni e gli operatori del settore.

Nel 2001 il Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Gruppo CRC) ha elaborato il Rapporto Supplementare sull’attuazione della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Convention on the Rights of the Child – CRC) in Italia – «I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – la prospettiva del Terzo settore» che è stato presentato al Comitato ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel 2002.

Il Gruppo CRC si è poi assunto l’impegno di proseguire nell’opera di monitoraggio dell’attuazione sia della CRC sia delle raccomandazioni rivolte all’Italia dal Comitato ONU e contenute nelle Osservazioni Conclusive, non solo in vista del prossimo Rapporto periodico del Governo italiano al Comitato ONU, ma anche al fine di garantire un sistema di monitoraggio permanente, indipendente e condiviso tra le associazioni che lavorano per la promozione e la tutela dei diritti dell’infanzia in Italia.

Nell’ambito del processo di monitoraggio intrapreso, il Gruppo CRC ha finora predisposto 4 Rapporti di aggiornamento sul monitoraggio della CRC in Italia, cercando di ampliare ogni anno il proprio angolo di osservazione, e garantendo al contempo un aggiornamento puntuale sulle questioni già affrontate.