L’avvocato Gaetano Mario Pasqualino, che coordina le attività di Progetto Diritti in Sicilia, è intervenuto in difesa di un ragazzo tunisino recluso per quasi una settimana su un traghetto Grandi Navi Veloci insieme ad altri tre giovani connazionali.
Il giovane si era imbarcato a Tunisi con regolare visto d’ingresso per lavoro e sarebbe dovuto scendere a Palermo per raggiungere Ragusa, dove gli era stato assicurato un regolare impiego.
All’arrivo a Palermo, però, l’autorità amministrativa ha revocato il visto e ha emesso un decreto di respingimento alla frontiera privo di adeguata motivazione, senza fornire la necessaria informativa legale, obbligando il ragazzo a risalire sulla nave, dove doveva rimanere ristretto sino alla fine del percorso programmato della nave (Napoli-Civitavecchia-Termini Imerese-Palermo) che sarebbe dovuta tornare a Tunisi dopo una settimana.
L’avvocato Pasqualino è stato contattato dai familiari di uno dei ragazzi, che gli chiedevano di intervenire preoccupati anche per la sua particolare condizione medica, avendo il ragazzo bisogno di alimentarsi con una dieta specifica e necessitando di un costante monitoraggio sanitario, condizioni non assicurate nello stato di restrizione sulla nave.
Ci si è trovati di fronte ad un trattenimento di fatto senza basi giuridiche, caratterizzato da un periodo di permanenza coattiva sul traghetto finalizzato ad eseguire il rimpatrio dei giovani dopo diversi giorni.
L’intervento determinato dell’avvocato, nonchè il diretto interessamento del Prof. Mario Serio dell’Ufficio del Garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, ha permesso al giovane di raggiungere un presidio sanitario.
All’esito dell’informativa fornita dal legale stesso, i quattro giovani hanno presentato richiesta di protezione internazionale/speciale, ostativa al rimpatrio, e sono stati autorizzati a scendere dalla nave.
Analoga questione si è riproposta subito dopo, e il lavoratore tunisino, anche lui provvisto di regolare visto di ingresso per lavoro ed annullato alla frontiera, all’esito dell’informativa legale fornita, ha presentato richiesta di protezione internazionale/speciale, ostativa al rimpatrio, ed è stato autorizzato a sbarcare ieri, 02.05.2024.
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