Roma: questo pomeriggio convegno “Mediterraneo, un mare di schiave”.

10 maggio 2012

Donne egiziane, libanesi, giordane e italiane mettono a confronto legislazioni e buone pratiche per combattere lo sfruttamento dei lavoratori migranti e delle vittime di tratta nel Mediterraneo.

Mediterraneo, un mare di schiave è il titolo del convegno che questo pomeriggio (ore 15 presso la Sala delle Bandiere della sede del Parlamento Europeo in via IV novembre 149 a Roma) vedrà confrontarsi donne egiziane, giordane, italiane e libanesi, impegnate in politica o rappresentanti di associazioni, sul tema dello sfruttamento dei lavoratori migranti e della tutela delle vittime di tratta nel Mediterraneo.
Il convegno, al quale parteciperanno anche esponenti dell’associazionismo romano, rappresentanti dell’Oim e delle forze dell’ordine impegnate a contrastare la tratta di esseri umani nel Mediterraneo, è una delle tappe della visita di studio in Italia di operatrici dei Paesi del Sud del Mediterraneo per studiare il nostro sistema di protezione ed assistenza agli immigrati. Nell’ambito della visita , che si concluderà il 15 maggio, la delegazione incontrerà i responsabili immigrazione di Cgil, il Gruppo Abele, la Caritas, enti locali come il Comune di Pisa, l’Associazione BeFree presso l’Ospedale San Camillo, l’associazione Parsec, lo sportello Lillith dell’associazione Sott’n copp di San Sebastiano al Vesuvio e la casa protetta delle Suore Orsoline di Caserta.
L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto Una risposta olistica al traffico, violenza e sfruttamento delle lavoratrici migranti nel Mashrek avviato da “Un ponte per…” in partnership con la Jordanian Women’s Union per contrastare il fenomeno della violenza e dello sfruttamento delle lavoratrici migranti attraverso sia il rafforzamento del quadro normativo che l’assistenza psicologica, cercando di intervenire anche nei loro Paesi d’origine.
(Maria Rita Porceddu)

fonte: immigrazioneoggi.it