Il Tribunale di Roma ha accolto il ricorso di un cittadino guineano assistito dall’Avvocato Silvia Calderoni di Progetto Diritti contro il rifiuto di rinnovo del permesso di protezione speciale. La decisione ha valorizzato il suo percorso di integrazione in Italia attraverso il lavoro e il suo impegno sindacale e politico a Rosarno.
Nonostante fosse nel paese dal 2011 e avesse sempre rinnovato il permesso, il rifiuto si basava su motivazioni errate riguardanti la mancanza di rischio di persecuzioni nel suo paese d’origine.
L’ordinanza sottolinea l’importanza della tutela della vita privata e il rispetto degli obblighi internazionali per concedere il permesso di protezione speciale, considerando significativo il suo impegno per i diritti sociali e la dignità del lavoro bracciantile, partito dalle rivolte di Rosarno.
La partecipazione politica assume importanza in virtù degli obblighi costituzionali richiamati dalla legge, prevalendo sulla normativa ordinaria.