Progetto Diritti, associazione aderente alla Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili (CILD), prenderà parte alla terza edizione del Forum Mondiale per i Diritti Umani, che si svolgerà dal 20 al 24 marzo a Buenos Aires.
Silvia Calderoni, rappresentante della Repubblica Argentina nel processo a Jorge Nestor Troccoli, e l’avvocata di Progetto Diritti Emma Persichetti si uniranno a una delegazione italiana di organizzazioni rappresentando CILD e Progetto Diritti al Foro Mondiale dei Diritti Umani. Le nostre avvocate parteciperanno al panel “Justicia penal e identitad” con l’obiettivo di approfondire le questioni emerse nei procedimenti penali in corso in Italia sui crimini contro l’umanità avvenuti durante le dittature in America Latina, con particolare riguardo alle problematiche relative all’identificazione delle vittime.
Il Forum Mondiale sui Diritti Umani è un progetto organizzato dal Centro Internazionale per la promozione dei Diritti Umani UNESCO e dal Ministero della Giustizia Argentino, finalizzato a mettere in rete le organizzazioni nazionali, regionali e internazionali impegnate nell’applicazione dei diritti umani e a promuovere lo scambio di conoscenze e la cooperazione.
Il Forum ha avuto la sua prima edizione nel 2013 in Brasile e ha visto la partecipazione di 74 Paesi e più di 700 istituzioni. Ci sono state 369 attività tematiche e 127 programmi culturali, tra le altre azioni. Nel 2014 il forum si è tenuto in Marocco con rappresentanti di 95 paesi e oltre 750 organizzazioni.
La terza edizione si svolgerà in un luogo simbolico per la città di Buenos Aires, ovvero l’ESMA, ex scuola degli Ufficiali di Marina oggi Museo della Memoria della dittatura e la presidenza onoraria sarà affidata a Estela Carlotto, presidente de le Abuelas de Plaza de Mayo e Premio Nobel per la pace.
Dopo la conclusione del Forum, la delegazione si recherà a San Rafael per visitare il centro clandestino di detenzione La departamental e incontrare il Procuratore Regionale per i Crimini contro l’Umanità Dante Vega. Alla delegazione si uniranno anche alcuni dei familiari delle vittime dei crimini posti in essere da Malatto e Reverberi, attualmente oggetto di indagine e di richiesta di estradizione pendenti in Italia.