Carabinieri e Guardia di finanza del Comune di Latina hanno nuovamente ascoltato le tre braccianti Sikh che nel febbraio 2021 avevano denunciato per caporalato il loro datore di lavoro. Assistite dagli avvocati di Progetto Diritti Silvia Calderoni e Arturo Salerni, le donne avevano sporto denuncia contro il titolare di un’azienda agricola di Pontinia, che le avrebbe fatte lavorare per intere giornate sottopagandole o non pagandole affatto.
Secondo i conteggi della Guardia di finanza, che all’epoca indagò sulla vicenda, l’imprenditore dovrebbe alle braccianti un totale di 10mila euro. Nonostante le indagini delle Fiamme gialle, lo scorso agosto il Sostituto procuratore Giuseppe Miliano aveva chiesto l’archiviazione del caso in quanto i fatti emersi non sarebbero stati penalmente rilevanti. La Procura di Latina, inoltre, non aveva mai convocato le donne.
Dopo l’opposizione presentata dagli avvocati Calderoni e Salerni, il procuratore generale della Corte d’Appello di Roma Antonio Mura ha avocato a sé il procedimento penale e disposto un supplemento di indagine. Mura ha giudicato le motivazioni dell’archiviazione “scarne”.