La Corte di Assise di Appello di Catanzaro ha confermato la condanna a 22 anni di Antonio Pontoriero per l’omicidio di Soumayla Sacko, il bracciante attivista dell’Unione Sindacale di Base ucciso nel giugno del 2018 in Calabria, nell’ex Fornace Tranquilla. Per gli avvocati Arturo Salerni e Mario Angelelli, difensori dei familiari della vittima e dell’U.S.B parti civili nel processo, “Si tratta di una pagina importante di verità e giustizia nella vicenda del terribile omicidio di un uomo che si è battuto generosamente nella sua breve vita per i diritti dei lavoratori e per la dignità dei cittadini stranieri costretti a condizioni di vita inaccettabili nelle baraccopoli esistenti nelle zone agricole del nostro paese. I suoi familiari ed il suo sindacato hanno lottato per l’affermazione della verità ed i giudici hanno dato loro ragione”.