È atterrata ieri a Buenos Aires la delegazione italiana che nei prossimi giorni visiterà Argentina e Uruguay per incontrare parti civili e testimoni nei processi sui desaparecidos in svolgimento a Roma e per vedere i luoghi dove sono accaduti gli eventi criminosi.
Fra loro ci sono anche il presidente di Progetto Diritti Mario Angelelli e Arturo Salerni, membro del direttivo di Progetto Diritti e presidente di Cild2014. Poche ore dopo essere arrivati, i nostri legali, insieme a Walter Calamita dell’Associazione 24Marzo Onlus, hanno incontrato il Console generale d’Italia in Buenos Aires Marco Petacco e Estela Barnes de Carlotto, l’attivista argentina presidente dell’associazione Nonne di Plaza de Mayo che nel 2003 ha ricevuto il Premio dell’Alto commissarato delle Nazioni Unite per i diritti umani. Laura, la figlia di Carlotto, fu una delle tante giovani rapite e fatte sparire in quanto oppositrice politica dopo il colpo di stato del 1976 in Argentina: all’epoca era incinta e suo figlio fu fatto adottare. Estela Carlotto lo ha ritrovato 36 anni dopo, il 5 Agosto del 2014.
Mario Angelelli e Arturo Salerni sono entrambi stati fra gli avvocati di parte civile nel Processo Condor, il maxi processo aperto a Roma nel 2015 e conclusosi lo scorso dicembre con la condanna all’ergastolo di 14 ex ufficiali legati al Piano Condor, nome in codice per il coordinamento tra i servizi segreti di Argentina, Uruguay, Bolivia, Brasile, Cile e Paraguay che, negli anni ‘70, ha sequestrato e assassinato migliaia di oppositori politici. Fra loro, anche 43 vittime di origine italiana, rappresentate anche dai legali di Progetto Diritti.