Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali –
Il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali con la circolare del 5 aprile scorso ha reso noto che sono state ripartite territorialmente le quote di ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2012, per un massimo di 35.000 quote, 31.000 come da allegato alla circolare e 4.000 ingressi di cittadini non comunitari che abbiano completato programmi di istruzione e formazione nei Paesi d’origine restano disponibili presso la Direzione generale del ministero.
I lavoratori interessati sono quelli di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia.
La ripartizione è stata effettuata sulla base del fabbisogno di manodopera stagionale segnalato da alcune regioni, dalle province autonome di Trento e Bolzano, dalle Direzioni provinciali del lavoro e dagli sportelli unici per l’immigrazione. La regione con più quote assegnate, sono la Campania (5060), Veneto (4600), Emilia Romagna (4450) e dal Lazio (3720).
La circolare precisa inoltre che i cittadini extracomunitari titolari di permesso di lavoro stagionale rilasciato nell’anno precedente maturano un diritto di precedenza per il rientro in Italia nell’anno successivo, sempre per ragioni di lavoro stagionale.
Circolare del 5 aprile 2012 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
D.P.C.M. 13 marzo 2012 concernente la “programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2012” – Attribuzione territoriale delle quote di cui all’articolo 1 del decreto
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Generale dell’Immigrazione
e delle Politiche dell’immigrazione
Oggetto: D.P.C.M. 13 marzo 2012 concernente la “programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2012” – Attribuzione territoriale delle quote di cui all’articolo 1 del decreto.
Si fa seguito alla circolare congiunta a firma del Direttore Generale dell’Immigrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Direttore Centrale delle Politiche dell’Immigrazione dell’Asilo del Ministero dell’Interno datata 20 marzo 2012, con la quale sono state fornite istruzioni sulle procedure di attuazione del D. P. C. M. del 13.3.2012 , indicato in oggetto (in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – cfr. allegato 1) con particolare riferimento alle modalità di presentazione dell’istanze, a procedimento istruttorio relativo alla richieste di nullaosta stagionale, anche pluriennale.
Ad integrazione di quanto già indicato nella sopra citata circolare – d’intesa con il Ministero dell’Interno – si precisa che i cittadini non comunitari titolari di permesso di lavoro stagionale rilasciata nell’anno precedente, anche se non appartenenti ai paesi elencati dall’articolo 1 , comma 2 del decreto in oggetto, maturano – in base a quanto previsto dall’art. 24, comma 4, della T. U. Immigrazione e dell’art. 38, comma 2 del Regolamento di attuazione – un diritto di precedenza per il rientro in Italia nell’anno successivo per ragioni di lavoro stagionale.
Tenuto conto del fabbisogno di manodopera stagionale extracomunitaria segnalato da alcune Regioni, dalle province autonome di Trento e Bolzano e dalle Direzioni Provinciali del Lavoro, nonché delle richieste di lavoratori stagionali extracomunitari pervenute agli sportelli unici per l’immigrazione nel corso dell’anno 2011 e dei nullaosta rilasciati, viene effettuata la ripartizione territoriale delle quote d’ingresso come da tabella allegata (v. Allegato 2).
Anche per quest’anno la scrivente Direzione Generale provvede ad attribuire alle quote direttamente agli uffici periferici del lavoro tramite il sistema informatizzato SILENT, ai fini del rapido rilascio dei nullaosta lavoro da parte degli sportelli unici dell’immigrazione.
Come da prassi consolidata nell’applicazione dei precedenti decreti di programmazione dei flussi, a fronte di fabbisogni locali che si rilevassero superiori alle quote disponibili a livello provinciale, le Direzioni Provinciali del Lavoro provvederà a richiedere a questa Direzione Generale ulteriori quote eventualmente rimaste disponibili a livello nazionale, al fine di dare riscontro alle richieste presentate agli sportelli unici dell’immigrazione.
Con riferimento alla quota di 4000 ingressi di cittadini non comunitari che abbiano completato programmi di istruzione e formazione nei paesi di origine ai sensi dell’articolo 23 del testo unico sull’immigrazione disciplinato dall’articolo 34 del regolamento d’attuazione (D. P. R. 334/2004), si rimanda a quanto disposto dal decreto del 22/3/2006, recante “Svolgimento dei programmi di istruzione formazione da effettuarsi nei paesi d’origine dei cittadini extracomunitari”.
Tali quote non vengono ripartite a livello territoriale, bensì – come peraltro già avvenuto precedentemente – restano disponibili presso questa Direzione Generale dell’Immigrazione.
Si richiamano, pertanto, le disposizioni impartite con circolare n. 1/2007 del 30/11/2007 da questa Direzione Generale per l’assegnazione delle relative quote.
PROCEDURE DI CHIUSURA FLUSSI ANNO 2010
Si fa presente, infine, che per quanto attiene ai flussi stagionali dell’anno 2010 (DPCM 1.4.2010) – d’intesa con il Ministero dell’Interno – saranno attuate le procedure di chiusura delle pratiche: le relative quote assegnate e non impegnate entro il 30 aprile 2012 del sistema informatizzato SILENT da codeste Direzioni territoriali saranno azzerate.
Le eventuali quote già impegnate o che al termine dei procedimenti presso gli sportelli unici per l’immigrazione dovessero risultare non utilizzate a livello provinciale (per es. per effetto di stanze chiuse con provvedimento di rigetto, per rinuncia del datore di lavoro, ecc.) e ritornate, pertanto, nella disponibilità degli uffici periferici del lavoro, dovranno essere restituite con specifica nota questa Direzione Generale dell’Immigrazione, che provvederà al loro recupero tramite il SILENT.
Il Direttore Generale
Natale Forlani
Giovedì, 5 Aprile 2012