Abbiamo scritto alla sindaca Virginia Raggi e a Gerarda Pantalone, prefetto di Roma, per chiedere di attuare tutte le misure necessarie per assicurare a chi una casa non ce l’ha, assistenza e condizioni di vita sicure, a partire dal trasferimento in strutture di accoglienza.
L’eccezionalità della situazione dovrebbe imporre l’adozione di misure, atti e comportamenti che non violino le prescrizioni sanitarie e le precauzioni attinenti alle misure adottate per tutta la cittadinanza e sono migliaia le persone senza una dimora che in questi giorni di emergenza hanno bisogno di attenzione e di interventi straordinari, come ha ricordato anche il capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, chiedendo a Comuni e Regioni di occuparsene.
Non basta, come ha stabilito un ordine del giorno approvato ieri dall’Assemblea capitolina, essersi impegnati a garantire ai volontari di continuare a distribuire i pasti e a prestare assistenza senza incorrere nelle sanzioni previste dall’ultimo provvedimento del governo.
Serve la volontà politica di affrontare la situazione e una maggiore capacità di intervento ricorrendo a misure efficaci e attuabili in tempi brevi.
Sappiamo, infatti, che è del tutto insufficiente il numero dei posti a disposizione nel circuito di Roma Capitale tra centri di prima assistenza ed emergenza freddo: per questo chiediamo di assicurare un posto in accoglienza alle persone senza dimora, nel superiore interesse della tutela della salute dei medesimi e della collettività, tramite l’inserimento per quanto possibile nel circuito di accoglienza cittadino e la predisposizione e l’allestimento di ulteriori strutture in grado di assicurare tutela e assistenza a quanti ne abbiano bisogno.
Riguardo ai cittadini stranieri richiedenti asilo o beneficiari di protezione (internazionale o per motivi umanitari), chiediamo al Prefetto di sospendere le fuoriuscite dai centri per quanti hanno concluso il loro progetto di accoglienza e di accelerare il trasferimento nelle strutture per quanti ne abbiano diritto e siano in attesa di accedervi, creando eventualmente ulteriori posti nei circuiti per richiedenti asilo (CAS) e per i titolari di protezione internazionale (SIPROIMI), cui far accedere chi ne abbia già beneficiato e, una volta fuoriuscito da quei circuiti, si trovi a fronteggiare una temporanea situazione di emergenza abitativa.
A buon diritto Onlus
Alterego – Fabbrica dei diritti
Arci Roma
Associazione Archetipo
Astra 19
Avvocato di strada – sportello di Roma
Baobab Experience
Be Free
Brancaleone
Campagna LasciateCIEntrare
Ca7
Casetta rossa
CIR
CSOA La strada – Radio anticorpi
Diritti al cuore
Forum per cambiare l’ordine delle cose
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Liberi Nantes
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Mani rosse antirazziste
Nonna Roma
Médecins du Monde – Missione Italia
Medici senza frontiere Italia
Pensare migrante
Progetto diritti
Radicali Roma
Refugees Welcome Italia
Rete antenne migranti
APS NESSUN DORMA,
Rete dei Comuni Solidali,
Madri per Roma città aperta, Associazione Differenza Donna ONG, Focus- Casa dei Diritti Sociali,
Wilpf -italia (lega internazionale di donne per la pace
e la libertà),
Gli Occidentati,
Villetta social lab,
Scuola popolare Piero Bruno, associazione Spazio Solidale.