Indette le selezioni da parte dei comuni italiani per le posizioni di rilevatori e coordinatori comunali delle operazioni di raccolta dati per il censimento, ma tra i requisiti richiesti c’è la cittadinanza italiana o di
uno stato Ue.
L’Asgi scrive una lettera di protesta ad Anci, Unar e Commissione europea: “L’esclusione dei cittadini extracomunitari appare illegittima e discriminatoria, in quanto in violazione del principio generale di parità di trattamento tra lavoratori migranti regolarmente soggiornanti e nazionali di cui all’art. 2 c.3 del T.U. immigrazione, nonché delle norme di diritto dell’Unione europea riferite alla parità di trattamento in materia di accesso alle attività lavorative”.
ASGI – COMUNICATO STAMPA – SELEZIONI PER CENSIMENTO 2011
I CITTADINI EXTRACOMUNITARI ESCLUSI DALLE SELEZIONI PER LE POSIZIONI DI RILEVATORI E COORDINATORI COMUNALI DELLE OPERAZIONI DI RACCOLTA DATI PER IL CENSIMENTO
L’ASGI scrive all’ANCI, all’UNAR e alla Commissione europea: violata la parità di trattamento tra i lavoratori migranti e nazionali. Interviene anche il Difensore Civico della Regione Emilia-Romagna.
Illegittima e discriminatoria l’ esclusione dei cittadini extracomunitari in violazione del principio generale di parità di trattamento tra lavoratori migranti regolarmente soggiornanti e nazionali .
Devono essere incluse in queste selezioni anche specifiche categorie di cittadini di Paesi terzi non membri dell’UE (familiari di cittadini di Stati membri UE, rifugiati politici e titolari della protezione sussidiaria, lungo soggiornanti).
Non si tratta di procedure concorsuali volte all’inserimento nei ruoli della P. A. mediante la costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato, bensì di procedure di selezione volte alla costituzione di rapporti di lavoro temporaneo e parasubordinato.