L’avv. Luca Santini, dell’Associazione Progetto Diritti onlus, difensore di Amina Sheikh Said, con riferimento a quanto sostenuto in data odierna dal Ministro dell’Interno Maroni nel question time alla Camera dei Deputati, afferma: “la mia cliente è incensurata in quanto non è mai stata condannata in via definitiva per alcun reato. La sig.ra Amina non è mai stata in carcere ne’ è mai stata arrestata. Le accuse rivoltele in passato per il possesso di khat, erba tradizionale somala, sono cosa ben diversa dalla immagine di attività di traffico di sostanze stupefacenti, che se fossero state effettivamente realizzate avrebbero condotto la donna in carcere. La ricostruzione dei fatti fornita dal Ministro contrasta in modo rilevante con gli elementi in nostro possesso che sono stati forniti, e che saranno ancora forniti al Magistrato inquirente. Le vessazioni denunciate dalla sig.ra Amina sono state gravi e ripetute, e connotate da un atteggiamento discriminatorio”.