Get up, stand up! Stand up for your rights!

La nostra associazione è da sempre impegnata per l’affermazione dei diritti umani, e non vogliamo chinare la testa davanti alla negazione dei diritti fondamentali – a cominciare dal diritto alla vita – delle persone migranti e di coloro che cercano rifugio dalle guerre, dalle persecuzioni e dalla miseria.

Pensiamo sia necessario porre al centro del dibattito pubblico e della mobilitazione politica e sociale il diritto ad un esistenza dignitosa per chi percorre le strade pericolosi delle migrazioni e per chi è arrivato in Europa.

Per questo aderiamo alla manifestazione nazionale “Stand up for your rights” che si terrà a Roma sabato 15 dicembre, promossa dalla Coalizione Internazionale Sans-Papier e Migranti e da un ampio schieramento, e in primo luogo dalle associazioni costituite dai lavoratori e dai cittadini stranieri, condividendone la piattaforma e di particolare la richiesta di regolarizzazione e di rilascio del permesso di soggiorno per chi vive e lavora in Italia.

Condividiamo qui il testo dell’appello per la manifestazione.

Per la Giustizia Sociale – Libertà – Sfruttamento- No Razzismi – Permesso di Soggiorno per tutti e tutte

Siamo convinti che il problema delle disuguaglianze sociali che stiamo vivendo sulla nostra pelle, indipendentemente dalla provenienza geografica e dal colore della pelle, non si risolve seminando odio o facendo guerra ai “diversi”.

La disumanizzazione, la caccia alle streghe dei migranti e profughi e l’evidente istituzionalizzazione dei razzismi richiedono una risposta fondata sul rispetto della dignità umana, dell’antirazzismo, dell’antisessismo e della giustizia sociale per tutti e tutte. Crediamo che migrare, soprattutto quando si è costretti a causa di eventi geopolitici e climatici, sia un nostro diritto.

Siamo parte di quegli uomini e quelle donne che continuano a produrre il PIL (Prodotto Interno Lordo) di questo paese e tutto ciò viene falsificato da una propaganda demagogica. Noi viviamo le stesse difficoltà e la stessa precarietà che vivono le persone che abbiamo già trovato in questo Paese, che è anche la nostra terra di vita. Noi viviamo lo stesso sessismo che vivono le nostre concittadine. Noi viviamo la stessa mancanza di servizi; viviamo il medesimo abbandono in periferia; viviamo le medesime difficoltà a pagare affitti troppo costosi rispetto ai salari che percepiamo; viviamo lo stesso sfruttamento e la medesima povertà.

Noi viviamo le stesse difficoltà.

Partiamo da questo, non da ciò che la politica tende a mettere al centro della discussione al solo fine di dividerci e non farci individuare le responsabilità e le cause della nostra condizione. La campagna permanente del governo che vuole trasformare i migranti in “nemico pubblico” è una deriva pericolosa che rischia di sdoganare, spesso nell’indifferenza, atti razzisti che la stessa Costituzione italiana e trattati internazionali ratificati dall’Italia vietano. Siamo alla banalizzazione dei razzismi.

Il Decreto Sicurezza voluto dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte insieme ai Ministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio, come il decreto Minniti-Orlando e la legge Bossi-Fini ancora in vigore, sono un chiaro segnale di come il Paese intende dichiarare – o meglio continuare – la guerra ai migranti, attraverso l’istituzione di tribunali speciali o la cancellazione del permesso di soggiorno umanitario, e la criminalizzazione della solidarietà e di chi la pratica: al riguardo ribadiamo la nostra solidarietà a Mimmo Lucano, sindaco di quella Riace che ha mostrato a tutto il mondo quanto falsa e strumentale sia la retorica contro l’immigrazione. La pratica della solidarietà, della disobbedienza e dell’obbiezione di coscienza portano alla costruzione di un’altra umanità soprattutto quando vengono approvate leggi/decreti o delibere comunali/regionali che disumanizzano. Perché l’indifferenza di allora che accompagnò l’approvazione delle leggi razziali del 1938 (razziste diremo!) non può vederci oggi complici di quanto sta succedendo in Italia.

A questo clima di odio e guerra alle persone impoverite da anni di politiche scellerate sulla nostra pelle, NOI proponiamo l’apertura di una grande vertenza che porti migliaia di uomini e donne ad uscire dalla condizione di invisibilità e di incertezza del proprio presente e futuro.
Chiediamo:
• regolarizzazione con rilascio di un permesso di soggiorno per tutti/tutte;
• rottura del legame tra contratto di lavoro e permesso di soggiorno;
• accesso al reddito e alla casa a prescindere dalla provenienza geografica;
• cancellazione dell’articolo 5 della legge Lupi;
• no alla criminalizzazione della solidarietà e di chi la pratica;
• accoglienza dignitosa, stabilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici e reinternalizzazione dei servizi;
• no agli accordi di deportazione;
• spese servizi sociali fuori dal patto di stabilità;
• diritto al reddito minimo per tutte e tutti.

Abbiamo deciso di prendere il nostro destino in mano, insieme a chi ha deciso di non essere indifferente voltando la faccia altrove, per la (R)-conquista di ciò che ci stanno negando in termini di libertà e giustizia sociale e contro qualsiasi forma di razzismo, sessismo e discriminazione.

CISPM – Italia (Coalizione Internazionale Sans-Papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo ) – Movimento Migranti e Rifugiati (Torino) – Ex OPG “Je So Pazzo” – Associazione Ivoriani e Fratelli di West Africa (Pescara) – Coordination 75 des Sans Papiers (Paris- France) – AST (Associazione Senegalese Torino) – Associazione ASAHI – Coordinamento Lavoratori agricoli USB – Movimento Profughi Conetta-Cona (Venezia) – Centro Sociale Cantiere – Coordinamento Migranti Toscana Nord – USB – Comitato Solidarietà Migranti (Reggio Calabria) – csc Nuvola Rossa (Villa San Giovanni – RC) – CISPM France (Coalition internationale Sans-papiers, Migrants, Réfugiés et Demandeurs d’asile) – ASD Atletico Brigante – Scuola d’italiano Oltreconfine – Progetto Diritti Onlus – Movimento Migranti e Rifugiati Lodi – Associazione studenti e lavoratori maliani in Piemonte – Assemblea Antirazzista Antifascista di Vicofaro – Southern Cameroons Ambazionia in Italia (SCAI) – A.F.A.M ( Associazione Fratelli Africani di Macerata) – Tikur Sound System – MGA – Sindacato Nazionale Forense – Comitato verità e giustizia per i nuovi desaparecidos – CISPM – Belgio (Coalizione Internazionale Sans-Papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo ) – NUDM (Non Una Di Meno) Reggio Calabria – SOS Rosarno – Cooperativa Sociale Mani e Terra – ARI – Labdem Sicilia- Arci Comitato Territoriale di Reggio Calabria – Associazione Dhuumcatu – Associazione dei senegalesi di Roma – Gruppo Consiliare di ‘Firenze riparte a sinistra’ – Scuola popolare d’italiano “Soumaila Sacko” – Associazione Lavoratori Marocchini in Italia – Noi Restiamo – Centro sociale “Ex Canapificio” – Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta – Comitato Antirazzista Cobas – Potere al Popolo – Movimento Migranti e Rifugiati Val di Susa – Forum Antirazzista Palermo – Diritti, Antirazzismo e Antifascismo dell’Associazione FirenzeCittàAperta – Associazione NIBI (Neri italiani Black Italians) – Assopace Palestina – MOVE TO RESIST – Solidarietà attiva (SA) – Rete 21 Marzo – Partito Comunista Italiano – UMANGAT -Migrante –
Partito della Rifondazione Comunista – ecc.

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Per informazioni e adesioni: manifnazionale15dicembre2018@gmail.com

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