È stato rinviato a giudizio, con l’accusa di omicidio colposo, il camionista ritenuto responsabile della morte di Abd El Salam, operaio egiziano, davanti ai cancelli della Gls logistica a Piacenza il 14 settembre 2016. Lo ha deciso ieri 16 maggio la Giudice per le indagini preliminari Stefania Di Rienzo, su richiesta del P.M. Emilio Pisante. La prima udienza dibattimentale davanti al Tribunale di Piacenza è fissata per il prossimo 17 ottobre.
Gli avvocati Arturo Salerni e Mario Angelelli difendono i familiari della vittima, moglie e tre figli, costituitisi parte civile. Anche il sindacato Usb si è costituito parte civile con l’avvocato Aldo Ritacco.
Abd El Salam, 53 anni, fu travolto da un camion durante un presidio del Sindacato USB, di cui l’operaio era un attivista, davanti all’azienda di logistica. Lui che aveva un contratto di lavoro a tempo indeterminato, manifestava per far rispettare i diritti dei suoi colleghi. Fare chiarezza sulle responsabilità e le circostanze della sua morte, non è solo un dovere nei confronti dei suoi familiari e dei suoi compagni di lotta, ma rappresenta anche la possibilità di aprire uno squarcio sulle dinamiche di sfruttamento che livelli drammatici raggiungono in particolare nel settore della logistica, dove sempre più esasperato è anche il conflitto.
“Il dibattimento – hanno dichiarato i difensori delle parti civili Angelelli, Salerni, Ritacco – sarà l’occasione per ricostruire la terribile vicenda della morte dell’operaio e sindacalista Abd El Salam, e delle responsabilità di quel tragico evento. Un evento maturato nel contesto di un conflitto sindacale che ha visto contrapposte le ragioni dei diritti dei lavoratori e l’arroganza di chi attraverso subappalti e precarietà vuole innalzare i livelli di sfruttamento di chi lavora nel settore della logistica. La presenza, quale parte processuale dell’Unione Sindacale di Base, costituisce un passaggio fondamentale affinché il processo per l’omicidio di Abd El Salam sia un’occasione di ricostruzione delle dinamiche politiche e sociali dentro le quali è maturato il sacrificio di un lavoratore che stava lottando per i diritti di tutti”.