Cinque persone sono morte ed altre 17 sono disperse dopo un naufragio avvenuto nella notte tra sabato e domenica al largo di Zarzis, la località da cui in questi giorni sono partite per l’Italia migliaia di persone. Lo hanno riferito all’Ansa alcuni testimoni. La notizia giunge al termine di una ridda di voci durata ore che dava per dispersi 40 immigrati nel naufragio di un barcone.
LAMPEDUSA – Cinque persone sono morte ed altre 17 sono disperse dopo un naufragio avvenuto nella notte tra sabato e domenica al largo di Zarzis, la località da cui in questi giorni sono partite per l’Italia migliaia di persone. Lo hanno riferito all’Ansa alcuni testimoni a Zarzis. La notizia giunge al termine di una ridda di voci durata ore e alimentata dal tam tam del web che dava per dispersi 40 immigrati nel naufragio di un barcone avvenuto davanti alle coste tunisine. Due dei sopravvissuti, che dopo essere stati soccorsi si trovano adesso nella città di Gabes, avevano raccontato di essere partiti in 125 dal porto di Zarzis su un vecchio motopesca che aveva sulla fiancata il nome “Oogla”. “Mentre eravamo in navigazione verso Lampedusa una motovedetta tunisina ci ha intimato di fermarci, cosa che abbiamo fatto – avevano raccontato i due superstiti a una giornalista di Al Jazira – il comandante della motovedetta ‘Horiya 302’ ha fatto una manovra e ci ha speronato, spezzando la nostra barca in due”.
Intanto a Lampedusa la notte è stata relativamente tranquilla sul fronte degli sbarchi, dopo le ultime convulse giornate contrassegnate da ben 5000 arrivi in cinque giorni sulle coste siciliane: una media di mille al giorno. A Pantelleria i primi approdi sono avvenuti all’alba: secondo quanto riferito dalla capitaneria di porto, si tratterebbe di unidici tunisini, cinque dei quali sono stati fermati intorno alle 5.30 dai carabinieri del luogo. Le stesse fonti della guardia costiera confermano l’avvistamento di due barconi già segnalati in acque tunisine e in avvicinamento verso l’Italia: “La situazione viene monitorata con attenzione”, affermano.
L’ultimo sbarco a Lampedusa ieri: circa 200, al termine dell’ennesima giornata convulsa contrassegnata da un migliaio di arrivi. In serata sono arrivati ieri sull’isola, a bordo di un aereo di linea, i primi cinquanta carabinieri inviati dal Viminale per fare fronte all’emergenza immigrati. Per oggi è previsto l’arrivo di altri cinquanta poliziotti. “Ho chiesto al ministro Maroni un aiuto -ha spiegato il sindaco di Lampedusa, Bernardino de Rubeis – che ci ha accontentato. Non si poteva fare fronte alle centinaia di immigrati arrivati in queste ore soltanto con pochi rappresentanti delle forze dell’ordine”. Da Agrigento è stato inviato il Comandante della Compagnia, capitano Giuseppe Asti e un funzionario di Polizia.