Negli ultimi tre giorni gli approdi sono stati quasi 3 mila. Ma il centro di accoglienza resta chiuso e molti migranti sono stati costretti a rimanere sul molo. Le carrette del mare, intanto, continuano ad arrivare
Non si ferma l’ondata di sbarchi a Lampedusa. Ed è ormai emergenza umanitaria. Per tutta la notte sono proseguiti senza sosta gli approdi di barconi dalla Tunisia. Negli ultimi tre giorni sono quasi 3 mila gli sbarcati. Ma altre carrette del mare sono in arrivo e si rischia di perdere il conto.
Otto le imbarcazioni soccorse tra la nottata e questa mattina dalle motovedette della guardia costiera e della finanza. L’ultimo sbarco di 39 persone tra le quali tre minorenni è delle 9.30 circa. Poco prima dell’alba – intorno alle 5 – erano arrivati 17 extracomunitari . In precedenza altri 71 erano giunti alle 3.15, 24 all’1.30, 28 alle 0.45 e dieci alle 0.30. Poco prima della mezzanotte erano invece approdati due barconi, rispettivamente con 93 e 30 immigrati, avvistati in serata.
Centinaia di profughi si trovavano già sul molo Favaloro a causa della chiusura forzata del Centro di prima accoglienza che può ospitare un migliaio di persone. Sono stati sistemati in strutture provvisorie come i locali della riserva naturale dell’Isola dei Conigli o la Casa della fratellanza messa a disposizione del parroco dell’isola, don Stefano Nastasi. Questa mattina riprenderà il ponte aereo per il trasferimento in massa verso i Cpt italiani. Anche il traghetto di linea della Siremar che collega Lampedusa con Porto Empedocle, che oggi doveva rimanere fermo, effettuerà il collegamento per consentire il trasferimento di circa 200 migranti.