Fantino (Presidente Municipio IX): “Tragedia figlia dell’abbandono. Ripensare politiche di accoglienza”
“E’ inaccettabile che dei bambini possano ancora oggi morire a causa delle precarie condizioni di vita, in un tragico episodio che è figlio anche della solitudine e dell’abbandono”. E’ quanto dichiara Susi Fantino, Presidente del Municipio IX di Roma in merito al grave incidente che ha causato la morte di 4 bambini. “Voglio esprimere il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia colpita da questo gravissimo lutto e la mia solidarietà a tutta la comunità”.
“Da tempo avevamo segnalato al Comune di Roma le gravi condizioni di vita in questo campo abusivo, per la totale assenza di acqua e di standard minimi di sicurezza. In più occasioni abbiamo chiesto di affrontare la vicenda da un punto di vista umanitario, al fine di consentire a queste famiglie di accedere ai servizi essenziali – prosegue Fantino – Si è invece presa in considerazione la struttura di Arco di Travertino, un campo autorizzato e con condizioni di vita migliori, inserita nell’elenco dei campi da smantellare. Il tutto in ossequio a un piano nomadi che ha sempre affrontato la questione come un problema di sicurezza e mai come un’emergenza sociale.
“Una tragedia come questa deve indurre a ripensare integralmente le politiche di accoglienza in questa città, sempre più inadeguate. Vanno rivisti i criteri per la realizzazione dei campi attrezzati, che devono essere pensati per dare una risposta abitativa a famiglie che spesso vivono del proprio lavoro. Deve essere realizzato un piano sociale di integrazione che metta fine, una volta per tutte, al processo di ghettizzazione delle popolazioni nomadi. Deve essere, inoltre, consentito ai bambini di accedere agevolmente alle scuole e a tutti i servizi. E’ solo mettendo al centro le persone e i loro diritti che si potrà affrontare seriamente quella che ritengo essere una vera e propria emergenza umanitaria – conclude Fantino”.
Susi Fantino
Roma, 7 febbraio 2011