Ad un anno dalla tua morte, vogliamo salutarti ancora e ricordare a questa città il tuo impegno a favore dei più deboli, dei migranti e dei profughi, dei senza casa, degli sfruttati sul lavoro e dei truffati della sanatoria “colf”, dei braccianti schiavizzati nelle nostre campagne!
E’ passato un anno dalla fredda notte in cui ci hai lasciato; dopo vent’anni in Italia eri appena uscito dal CIE di Ponte Galeria dove eri finito nonostante la tua richiesta di asilo politico, perchè in Pakistan sapevi di essere perseguitato. L’Italia non ha saputo trattarti meglio.
La vita per migranti e precari in questo paese nel frattempo è peggiorata: chi perde il lavoro rimane senza reddito, ma se immigrato perde anche il permesso di soggiorno. Eppure in queste ultime settimane abbiamo visto migranti a Brescia e Milano salire su gru e torri, studenti riempire cento piazze italiane e salire sui monumenti di questo paese, lavoratori e terremotati dell’Aquila rivendicare il proprio diritto al futuro. Sappiamo che saresti stato al loro fianco, spronandoli a lottare e mettendoti in gioco in prima persona.
Non ti dimentichiamo, e ci ritroveremo nel tuo quartiere, l’Esquilino, per continuare le tue battaglie e per far sì che la tua storia gridi ancora nelle piazze e nelle strade occupate da chi non si rassegna all’ingiustizia e al dilagare del razzismo.
Commemorazione pubblica
giovedì 9 dicembre
dalle 17.00 alle 20.00
all’”angolo di Sher Khan”
marciapiede di piazza Vittorio, lato via Principe Eugenio
in memoria di Sher Khan verrà offerto il riso
Organizza la comunità pakistana in Italia con l’associazione Senzaconfine