Lo afferma in un documento l’UNHCR che delinea la sua posizione in merito al trattamento extraterritoriale delle domande di protezione internazionale, effettuate nelle intercettazioni in mare.
Secondo l’UNHCR non è possibile condurre un esame completo e adeguato a bordo di una nave , ma le persone intercettate dovrebbero nella maggior parte dei casi sbarcare sul territorio dello Stato dove devono essere espletate le procedure previste dalla normativa in caso di richieste di asilo.