Lo ha stabilito la Cassazione
La Cassazione con sentenza n. 22599 ha confermato la multa di circa 88 mila euro a un imprenditore italiano che si avvaleva delle prestazioni di cittadini extracomunitari privi di permesso di soggiorno senza versare alcun contributo all’Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS).
Per la suprema corte i datori di lavoro che impiegano nelle proprie aziende immigrati irregolari senza permesso di soggiorno e, dunque, senza regolare contratto, devono ugualmente versare all’Inps i contributi previdenziali in favore dei lavoratori stranieri ‘irregolari ‘. Invece, sarebbero ingiustamente danneggiati gli imprenditori che assumono manodopera straniera rispettando tutte le regole