È l’esito di una causa – promossa dal sindacato USB – che ha visto coinvolti circa 500 dipendenti impiegati presso gli asili nido di Roma Capitale per il riconoscimento del diritto al pasto o del buono sostitutivo. Un diritto negato al solo personale dei nidi, mentre al resto del personale capitolino, che effettua un orario di lavoro compreso tra le 13,30 e le 15,30, viene riconosciuto automaticamente il buono pasto.
Ora la Corte di Appello di Roma Sezione Lavoro ha accolto il ricorso patrocinato dall’ avv. Maria Rosaria Damizia dello Studio Associato Salerni Damizia Ritacco Angelelli e i buoni pasto dovranno essere riconosciuti dall’anno 2007 a tutti i ricorrenti.
Si supera così una discriminazione ingiustificabile che – secondo il sindacato USB – “nessuna delle amministrazioni che si sono succedute fino ad oggi ha voluto affrontare e risolvere”.
“Il nostro studio legale è già pronto ad andare avanti e ha predisposto nuove diffide per tutto il personale che vorrà rivendicare lo stesso diritto nei confronti di Roma Capitale” dichiara l’Avv. Rosaria Damizia da anni impegnata con Progetto Diritti per la tutela dei lavoratori del settore pubblico.