In aumento gli stranieri che si stabilisco nel Mezzogiorno
Che gli stranieri fossero ormai importanti nel tessuto social-economico del nostro paese è un dato di fatto, riconosciuto da molti. E adesso, ancor di più, i dati Istat confermano un aumento degli stranieri residenti in Italia che all’inizio dell’anno si erano stabilizzati a 4,2 milioni, pari al 7 per cento del totale. I principali paesi di provenienza sono i soliti Romania, Albania, Marocco, Cina,Ucraina, Moldavia, Pakistan, India e una new entry, il Perù. Una forza lavoro impressionante, motore di un Italia sempre più multietnica. Infatti senza il loro apporto demografico, il nostro paese avrebbe contato una popolazione in diminuzione, soprattutto per le scarse nascita.
Da sempre inoltre, si è considerato il Nord Italia come meta preferita degli stranieri, per la ricchezza di lavoro e ricerca della manodopera. E questo viene confermato dal 60% del totale degli stranieri, anche se nell’ultimo anno si è notata una controtendenza. I dati segnalano, rispetto al 2008, una crescita relativa più alta nel Mezzogiorno.
Naturalmente il numero dei nuovi nati gioca un ruolo fondamentale. Nel 2009, infatti, il numero di bambini è cresciuto del 6,4% (portando i minori a quota 930mila), pari al 13,6% del totale delle nascite nel nostro Paese. Si tratta della “seconda generazione”, ricorda la ricerca, “figli di genitori stranieri ma non immigrati”. E adesso si ritornerà a parlare di cittadinanza breve.