Progetto Diritti aderisce al corteo nazionale dell’11 febbraio per la libertà di Abdullah Öcalan, organizzato da Rete Kurdistan, Uiki Onlus e Comunità curda in Italia.
L’11 febbraio del 1999 Abdullah Öcalan veniva arrestato e da allora è detenuto in condizioni di totale isolamento nell’isola prigione di Imrali. Dal 2015, quando Erdogan ha posto fine ai negoziati per una soluzione politica della questione curda, i contatti con la prigione sono praticamente interrotti e molta è la preoccupazione per la stessa vita del leader curdo.
La situazione nel corso dell’ultimo anno in Turchia è ulteriormente deteriorata dal punto di vista del rispetto delle libertà democratiche e dei diritti. Le municipalità curde sono commissariate e i loro co-sindaci detenuti, le città sottoposte a lunghi coprifuoco tanto da divenire prigioni a cielo aperto. Si susseguono procedimenti giudiziari di massa ai sensi di leggi antiterrorismo approssimative e generiche e il diritto di riunione ha continuato a essere limitato nel diritto e negato nella prassi. L’indipendenza della magistratura è stata ulteriormente erosa e perdurante è l’impunità per le violazioni dei diritti umani. Senza contare la compressione sempre più spregiudicata della libertà d’espressione e del diritto di informazione, con la chiusura di diverse testate e l’arresto di numerosissimi giornalisti.
Allo stesso tempo il Movimento di Liberazione Curdo per la democrazia, la coesistenza, l’ecologia e la liberazione delle donne, dopo i successi conseguiti contro Daesh, subisce pesanti minacce, anche a causa degli attacchi turchi nel nord della Siria. Attacchi che hanno l’obiettivo di prevenire il corridoio curdo e quindi la realizzazione del progetto della Federazione del Nord della Siria.
Abdullah Öcalan è il rappresentante riconosciuto del popolo curdo. La sua liberazione può garantire la ripresa dei colloqui per una soluzione politica della questione curda e per una soluzione duratura della crisi del Medio Oriente, in condizioni di parità.
Sabato 11 Febbraio, in occasione del diciottesimo anniversario del suo sequestro, a Strasburgo si ritroveranno le organizzazioni dei curdi di tutta Europa per manifestare per la sua liberazione e di tutti i prigionieri politici curdi.
In contemporanea, a Milano, scenderemo anche noi in piazza con il Corteo nazionale per:
- La libertà per tutti i prigionieri politici e le prigioniere politiche in Turchia! Basta alla tortura e all’isolamento! Chiudere la prigione di Imralı!
- Una soluzione politica e democratica della questione curda! Revocare il bando contro le organizzazioni curde!
- La libertà di Öcalan e la Pace in Kurdistan!
Concentramento: ore 14:00 C.so di Porta Venezia, ang. via Palestro
Per adesioni: info@uikionlus.com / info@retekurdistan.it
Qui il comunicato ufficiale degli organizzatori.