A quasi sette anni dalla morte di Stefano Cucchi la sua famiglia e l’intero Paese aspettano ancora di conoscerne le responsabilità. Nel frattempo il disegno di legge introduttivo del reato di tortura attende l’approvazione definitiva dopo oltre due anni di rimpallo tra le Camere dovuti a disaccordi sul testo normativo, emendamenti-fiume presentati da parlamentari di ogni collocamento e ostruzionismo dichiarato dei sindacati di polizia. Per Stefano e per chiedere subito la legge per il reato di tortura Progetto Diritti insieme a tante altre associazioni aderisce e partecipa domenica 2 ottobre al Secondo Memorial Stefano Cucchi a Roma al Parco degli Acquedotti. La giornata, organizzata dal Comitato Promotore Memorial Stefano Cucchi con il patrocinio di Regione Lazio e Roma Capitale e con l’adesione del Municipio II è organizzata con il supporto della Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti). Un popolo dei diritti che si mobilita partendo dai luoghi in cui Stefano per l’ultima volta si muoveva da uomo libero e da vita nella mattinata a una gara podistica competitiva di 6 km e una non competitiva di 3 km e per l’intera giornata a una “Piazza dei Diritti”, dove si potranno conoscere le attività in campo per combattere i soprusi, garantire tutela alle persone più vulnerabili e alle fasce sociali più deboli e attivare percorsi di promozione dei diritti.
Nel pomeriggio saranno tante le testimonianze e i contributi di musicisti e artisti (dal Muro del Canto agli Assalti Frontali, Daniele Vicari e Ascanio Celestini) che hanno aderito all’iniziativa oltre al Garante dei detenuti per la Regione Lazio Stefano Anastasia e al senatore Luigi Manconi, relatore del disegno legge introduttivo sul reato di tortura. Le magliette della competizione sportiva sono state realizzate da Makkox. Mentre la locandina anche quest’anno è di Zerocalcare.
L’appuntamento è domenica alle 10 in via Lemonia.
Per ulteriori informazioni si può consultare la pagina Facebook dell’iniziativa.