Raccontare la Frontiera. Incontro con Alessandro Leogrande

altMercoledì 30 marzo alle 19 saremo a Tricase, nel Salento, dove insieme a Libreria Marescritto presentiamo il libro di Alessandro LeograndeLa Frontiera” (Feltrinelli, 2015).

La frontiera, “linea immaginaria eppure realissima”, luogo simbolico del conflitto fra la paura dell’altro e l’accoglienza in nome del diritto internazionale e della solidarietà umana. La frontiera è quel campo di resistenza delle centinaia di migliaia di persone, uomini, donne, bambini che si riversano ai confini dell’Europa per sfuggire a guerre decennali, torture, miseria e persecuzioni. Ma è anche quella linea immaginaria che attraversa le nostre città alle prese con la sfida della convivenza e della multiculturalità. 

 Quello di Leogrande è un libro necessario e doloroso che decostruisce la narrazione dominante sulle frontiere nominando le persone che le attraversano e restituendo dignità letteraria al loro vissuto. Leogrande smonta la narrazione dominante di un esodo onnicomprensivo e di una frontiera lineare, raccontando gli esodi individuali e i viaggi lunghi mesi, anche anni, la cui parte visibile restano per noi gli sbarchi sulle nostre coste. Fa emergere la Storia che ha prodotto queste faglie fra Nord e Sud del mondo e le tante rimozioni che operiamo rispetto al nostro passato coloniale.

Alessandro Leogrande è vice-direttore de “Lo Straniero” e scrive su diverse testate. Ha pubblicato numerosi libri fra cui per Mondadori Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud (Premio Napoli-Libro dell’anno, Premio Sandro Onofri, Premio Omegna, Premio Biblioteche di Roma), per Feltrinelli nel 2008 Il naufragio. Morte nel Mediterraneo (Feltrinelli), con cui ha vinto il Premio Ryszard Kapuściński e il Premio Paolo Volponi.

Insieme a lui ci sarà l’avvocato Mario Angelelli, esperto di diritto europeo e internazionale umanitario e presidente dell’associazione Progetto Diritti.

Parleremo anche di fotografia, il mezzo forse più potente con cui la disperazione e insieme la speranza di chi fugge da guerre, miserie, persecuzioni, viene comunicata, con Alessandro Penso (www.alessandropenso.com). Le sue fotografie sono state pubblicate da testate in tutto il mondo e la vastità e l’intensità del suo lavoro gli sono valse numerosi riconoscimenti fra cui, solo per citare i più recenti, il World Press Photo nel 2014 e il Photo Story 2015 del Time (Miglior storia fotografica dell’anno).

Modererà l’incontro Mary Cortese, responsabile comunicazione di Progetto Diritti.

In occasione dell’evento, che si terrà nella Sala del Trono di Palazzo Gallone, sarà allestita la mostra fotografica di Alessandro Penso Lost Generation, la gioventù negata dei tanti ragazzi, alcuni giovanissimi, che fuggiti dalle guerre che hanno martoriato i loro paesi, incontrano in una Grecia schiacciata dalla crisi economica, un presente non meno aspro, fatto di controlli di sicurezza sempre più duri e violenza e razzismo dilaganti.

Info: libreria.marescritto@libero.it;  info@progettodiritti.it                       

          0833 541140