2018, tempo di unirsi a Progetto Diritti

Era il 1990, anno della prima legge organica in materia d’immigrazione, la cosiddetta Legge Martelli, quando un gruppo di avvocati e operatori dava vita a Roma al Servizio Legale Immigrati, per offrire consulenza e assistenza legale in materia di immigrazione ai cittadini stranieri. Per la prima volta in quegli anni la presenza degli immigrati in Italia assumeva visibilità e la classe politica e l’opinione pubblica cominciavano necessariamente a confrontarsi con la nuova realtà, i bisogni e le contraddizioni che ne derivavano. In quello stesso periodo al centro del dibattito pubblico saliva l’occupazione dell’ex pastificio romano della “Pantanella” da parte di centinaia di cittadini pakistani e bengalesi.

L’esperienza del Servizio Legale Immigrati si incontrava con quella del Servizio Legale Popolare che dal 1985 era presente in diverse realtà della periferia romana svolgendo la propria attività di consulenza e assistenza in favore delle classi meno abbienti, e così nel 1992 nasceva Progetto Diritti.

In oltre trent’anni di attività, a favore dei diritti di tutti e tutte, in particolare dei soggetti più vulnerabili e marginalizzati, siamo cresciuti, creando una rete a livello nazionale, con sportelli legali in diverse città e un radicamento in alcuni dei territori che più si confrontano con il fenomeno migratorio, con la quotidianità dell’accoglienza e dell’integrazione.

Abbiamo portato nelle aule dei tribunali le istanze di coloro che in Italia e all’estero hanno subito violazioni dei diritti umani, dalle famiglie dei desaparecidos dell’America Latina alle vittime dei naufragi nel Mar Mediterraneo, dai rifugiati delle diverse parti del Kurdistan ai braccianti sfruttati nelle campagne italiane.

Abbiamo dato vita, assieme all’associazione Antigone e all’Università Roma Tre, alla Polisportiva Atletico Diritti che pratica l’integrazione e la solidarietà nel calcio, nel basket e nel cricket.

In questo periodo segnato da interventi legislativi in materia d’immigrazione sempre più nel segno della restrizione e della repressione, da una recrudescenza di xenofobia e razzismo, dalla criminalizzazione di chi pratica la solidarietà, dalla messa in discussione di principi di uguaglianza e solidarietà che stanno alla base del nostro ordinamento costituzionale, il nostro lavoro diventa ancora più necessario.

Chiediamo a quanti conoscono il nostro impegno e a chi non si rassegna ad arretrare sul terreno dei diritti sociali e delle libertà civili di unirsi a noi, e di iscriversi a Progetto Diritti.

La tessera associativa ha un costo annuale di trenta euro e dà diritto a fruire dei servizi di consulenza legale presso uno qualsiasi dei nostri sportelli legali sul territorio nazionale e non (Roma, Ostia, Terracina, Catania, Licata, Dakar) e ad accedere ai nostri servizi di assistenza legale a tariffe agevolate. Iscriviti e invita i tuoi amici e conoscenti a iscriversi a Progetto Diritti.

ISCRIVITI

Con il tuo contributo rafforzeremo le nostre attività di legali e operatori per la tutela dei cittadini migranti e dei richiedenti protezione internazionale, dei cittadini vittime di discriminazioni e di razzismo, dei lavoratori e dei soggetti meno abbienti, e le nostre battaglie per il rispetto dei diritti umani.

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